Monumenti Aperti sceglie il paesaggio: così Cagliari si racconta

Raccontare la città che in pochi conoscono, la sua geografia complessa con gli scenari più inaspettati: è sempre stata l’ambizione di Cagliari Monumenti Aperti, lo è a maggior ragione quest’anno che, per la sua ventunesima edizione, ha scelto il tema del Paesaggio come leitmotiv. Sabato 13 e domenica 14 maggio spetterà a oltre seimila volontari, soprattutto studenti, il compito di guidare i visitatori attraverso le storie legate ai 78 monumenti visitabili. La Guida ai Monumenti – a cura dell’architetto Marco Cadinu, dell’Università di Cagliari – propone quattro percorsi collegati alle strade storiche che dal nucleo antico dell’abitato conducono verso i luoghi limitrofi.

Strada Reale (verso Oristano): da piazza Yenne lungo il Corso e Sant’Avendrace; Strada per Pirri: dai Giardini pubblici e Villanova verso Monte Claro; Vecchia strada orientale (verso San Gregorio): dal Bastione San Remy verso San Saturnino, Is Guaddizzonis e S’Arrulloni; Strada per Quartu (verso San Benedetto e Terramaini): da viale Bonaria a La Vega, gli “antichi orti di Villanova”, verso Sant’Alenixedda. I luoghi della cultura sono raggruppati in prossimità dei quattro percorsi.

“I monumenti sono meglio considerabili se studiati e vissuti nel loro spazio di relazione, a Cagliari siamo immersi in un ambiente di paesaggio urbano, naturale e metropolitano – ha spiegato Cadinu all’ANSA – obiettivo di Monumenti Aperti è di riscoprire un modo diverso di osservare i monumenti collegati tra loro da percorsi di una realtà che nella geografia e nel paesaggio ha fondato il suo prestigio. Cagliari ha una geografia straordinaria, usiamola”. F

Fabrizio Frongia, presidente della onlus Imago Mundi che organizza la manifestazione, ha ribadito “la volontà di fare in modo che luoghi che scappano dalla vista vengano scoperti, ci piace l’idea di recuperare ciò che si è perso e raccontarlo ai visitatori”. L’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau, ha espresso soddisfazione per “la scelta del paesaggio come tema fondamentale di quest’anno” e ha ricordato “l’ambizione della città a diventare snodo fondamentale in Europa sulle questioni del paesaggio”. La titolare delle Attività produttive, Marzia Cillocu, ha sottolineato l’importanza di Monumenti Aperti per la “promozione di Cagliari come destinazione di turismo sostenibile” e ha svelato che “proprio nei giorni della kermesse sbarcheranno tantissimi croceristi”. Alla presentazione della manifestazione c’era anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. “Monumenti Aperti compie 21 anni e se li porta benissimo – ha detto – Ringrazio gli studenti volontari: senza di loro tutto questo non sarebbe possibile”.

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