L”Unione conferma: Zuncheddu indagato. Interrogato dal Pm il direttore del carcere

La conferma dell’indiscrezione arriva dalla fonte in materia più autorevole: l’Unione sarda, il quotidiano di proprietà dell’immobiliarista Sergio Zuncheddu, che nel numero oggi in edicola, alla fine di un articolo pubblicato a pagina 7 e dedicato a un altro aspetto dell’inchiesta (il titolo è, infatti, “Gessa di nuovo dal Pm”), scrive: “Nel frattempo continua l’inchiesta sulle visite vip a Buoncammino: dopo aver iscritto nel registro degli indagati per falso il deputato Pdl Mauro Pili e l’editore Sergio Zuncheddu, ma non Gigi Riva, ieri il pm Gaetano Porcu ha sentito come testimone il direttore del carcere Gianfranco Pala sulla prassi che regola il potere di ispezione dei politici”.

Questa ultima notizia – l’interrogatorio del direttore del carcere cagliaritano – è inedita. E, in circostanze normali (se avesse riguardato persona diversa dall’editore), avrebbe meritato un titolo autonomo. Perché l’interrogatorio immediato del direttore del carcere da parte del pm Gaetano Porcu rivela che la procura della Repubblica di Cagliari intende procedere a ritmo serrato negli accertamenti sugli ingressi dei vip.

Gianfranco Pala sarebbe stato sentito sulle “prassi” che regolano il potere ispettivo dei parlamentari. Le “prassi”, non le “regole” che sono chiare e ben note. Cioè gli usi in vigore a Buoncammino in simili circostanze. Una verifica che è rilevante soprattutto per le posizioni delle guardie carcerarie che hanno autorizzato l’ingresso di Gigi Riva il quale, al contrario di Zuncheddu (e infatti Rombo di tuono non è indagato) non si è detto ‘collaboratore’ di Mauro Pili. Dunque non si capisce a che titolo gli è stato consentito l’ingresso.

 

 

 

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