Lirico, cinque minuti di applausi per “La Campana Sommersa” di Respighi

Grande affluenza e oltre cinque minuti di applausi a Cagliari per La Campana Sommersa di Ottorino Respighi. L’opera, nell’originale e affascinante allestimento del Teatro Lirico e per la prima volta in Italia in forma scenica ha dato il via alla Stagione lirica e di balletto e inaugurato con un successo la gestione del nuovo sovrintendente Claudio Orazi.

“E’ stata una straordinaria riscoperta di un’opera rara, rappresentata l’ultima volta in Italia nel 1981 al Verdi di Trieste”, ha detto il sovrintendente, presente in sala e che ha annunciato all’ANSA: “Per i prossimi quattro anni apriremo il cartellone del Lirico con un titolo italiano del Novecento. Con l’auspicio che l’Opera italiana venga riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità”.

Ispirata al dramma fiabesco di Gerhart Hauptmann La Campana Sommersa descrive l’ incontro tra mondo umano e sovrannaturale. Elfe e fauni rivivono in un’atmosfera fra realtà e sogno magnificamente evocata dalle scenografie di Juan Guillermo Nova, i costumi di Marco Nateri e dal raffinato disegno delle luci di Pascal Mèrat.

Molto apprezzata la regia di Pier Francesco Maestrini che si è espressa in modo evidente nella recitativa delle singole voci. “Una rappresentazione fantastica” l’ha definita Cristiano Ostinelli, direttore generale di Casa Ricordi, presente tra il pubblico alla Prima cagliaritana che sarà raccontata dai critici di 15 testate nazionali.

“Mi auguro che altri teatri italiani seguano l’esempio di Cagliari e riscoprano il Respighi operista, oltre alle ben note e spesso eseguite pagine sinfoniche”, ha commentato Ostinelli. La direzione musicale di Donato Renzetti ha messo in risalto l’eleganza di una partitura in cui la suggestione del melodramma dialoga con la dimensione onirica costruita nel mondo dei personaggi fantastici della cultura nordeuropea. Molto applaudito il cast in cui spiccano i nomi del tenore Angelo Villari, i soprani Valentina Farcas e Maria Luigia Bursi, ed il mezzosoprano Agostina Smimmero.

Buon risultato per l’esordio in terra sarda del nuovo sovrintendente che, affiancato dalla direzione artistica, ha riportato Cagliari e il suo Teatro lirico sotto i riflettori del mondo con la scelta di rivalutare i gioielli dimenticati della storia del melodramma. La stagione prosegue con altri cinque allestimenti lirici dedicati a compositori italiani, più un balletto di prestigio internazionale, il Tokyo Ballet. (ANSA)

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