La messa in lingua sarda, un esempio per i cattolici di tutto il mondo

Il mondo, grazie alla Rete, incontra sempre più spesso la Sardegna. A volte per caso, attraverso  articoli dedicati ai viaggi, o alla gastronomia, o alla scienza. O, quando si verificano, per via di grandi fatti di cronaca. A volte per mezzo di Google o di altri motori di ricerca. In Dicono di Noi esploriamo, settimana dopo settimana, le notizie che fanno scoprire l’Isola al mondo.

Cominciamo il resoconto della settimana  internazionale della Sardegna con un’immagine di Stefano Atzeni che pubblica una gallery nel sito specializzato dedicato al surf The Inertia. Un’immagine che mostra  un mare (e un’onda) particolarmente adatto agli amanti della tavola da surf.

Dallo sport alla religione: Catholic News Agency (network internazionale di news dal mondo cattolico) pubblica un articolo – firmato da Andrea Gagliarducci  – dedicato alla messa celebrata il 28 Aprile dall’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu a Cagliari, in occasione di Sa die de sa Sardigna. Un  rito quasi completamente in limba, con la sola eccezione del momento dell’eucarestia  (la cui traduzione in sardo deve essere ancora approvata dalla congregazione vaticana per le preghiere e i sacramenti). La scelta di Becciu – spiega l’articolo – è stata resa possibile dal Motu Proprio Magnum Principum del settembre dell’anno scorso, che ha autorizzato la traduzione delle messe dal latino in diverse lingue e dialetti. L’autore illustra l’importanza dell’evento,  sottolinea la vitalità della lingua sarda, e si chiede se il successo della messa in sardo potrà ispirare altre chiese a fare altrettanto con le lingue e i dialetti locali. L’ipotesi è che con questo metodo si possa  aumentare l’affluenza dei fedeli alla messa.

La Sardegna continua a far parlare anche nel mondo del vino. Snooth.com (portale statunitense specializzato) parla di cinque varietà di uve da tenere d’occhio, e tra queste cita il Vermentino, che continua a viaggiare per il mondo e in America è commercializzato negli Stati della Virginia e della California. Indian Wine Academy (sito specializzato indiano) racconta  Vinitaly 2018 e sottolinea l’elezione di Valentina Argiolas (della cantina omonima) alla presidenza del Comitato Grandi Cru d’Italia, l’associazione che riunisce i maggiori produttori di vino nazionali.

The Herald (quotidiano scozzese) dedica un articolo al tour  di Giorgio Serci e Johnny Phillips, con una particolare attenzione alla carriera di Serci, chitarrista nato a San Gavino Monreale, che ha arrangiato per la BBC Symphony Orchestra, ha collaborato con Anete Gaudine, Shima Kobayashi, ha suonato al celebre Fringe Festival di Edinburgo.  L’articolo sottolinea che Serci  ha studiato da autodidatta impadronendosi di vari generi musicali. Ha  cominciato con la musica classica, seguito dal maestro Marco Meloni, per poi intraprendere studi di orchestrazione a Ravenna, e proseguire il suo percorso in Brasile e Scozia. E qua il chitarrista sottolinea le molte analogie tra la Scozia e la Sardegna, in particolare il verde, le montagne che ricordano la barbagia, e la struttura delle case in campagna.  Serci ha poi anche studiato a Londra, ha collaborato con Paolo FresuKenny Wheeler e, infine, ha fondato il duo Guitar Journey con Johnny Phillips, un progetto apprezzato in tutto il mondo.

Alcune brevi…

Atlas Obscura (magazine statunitense di viaggi ed esplorazioni) racconta il Cuore di Tonno, specialità carlofortina.
Variety (il magazine dell’industria dell’intrattenimento negli USA) scrive di Catch 22, la nuova serie TV con George Clooney tra i protagonisti, prodotta da Sky Italia e dal britannico Channel 4, che sarà girata in buona parte in Sardegna.
Moti siti, ovviamente, riportano la notizia degli arresti dell’antiterrorismo in Sardegna. Tra gli altri, Reuters, Washington Post e la BBC.
Time Out Bangkok (guida cittadina, Thailandia) raccomanda Via Maris, un ristorante gestito dal sardo Francesco Deiana, e consiglia di assaggiare le fregola.

Dicono di Noi – Settimana dal 5 al 12 Maggio – A cura di NarrAzioni

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share