Blitz questa mattina degli operai dell’Eurallumina di Portovesme che si sono ritrovati con trombe da stadio e caschetti davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente per chiedere un’accelerazione dell’iter burocratico per la ripresa dell’impianto. “Abbiamo concluso l’iter a livello istituzionale e firmato accordi per la ripartenza con il Governo, la Regione e gli enti locali e ora siano alla parte autorizzativa – ha spiegato Antonello Pirotto, storico leader della protesta degli operai con la tuta verde – Si tratta di 185 milioni che rimetterebbero dentro la fabbrica 357 operai dei quali 250 solo per la caldaia a vapore, oltre a tutti gli addetti tra fornitori e indotto. Abbiamo fatto in sei anni di lotta tanti passi avanti, ma oggi ci troviamo a scontrarci con la burocrazia. Siamo qui per chiedere all’assessorato la massima celerità – aggiunge – I tempi della burocrazia non sono quelli che servono agli operai e da settembre l’iter deve riprendere celermente perché entro dicembre dobbiamo avere concluso l’iter”. Nel frattempo una delegazione dei manifestanti incontrerà l’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano.
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