Chiacchiere a tutto jazz al Bastione San Remy per la nuova produzione di D’anna

In attesa del Festival Internazionale Jazz in Sardegna che ospiterà in questa 31° edizione i grandi concerti con le star del jazz mondiale, ieri sera, venerdì 12 luglio, è andato in scena un piccolo assaggio dell’EJE al Teatro Mobile del Bastione San Remy (Caffè degli Spiriti) con la presentazione dal vivo della nuova produzione discografica targata SArdmusic. Ad esibirsi, davanti a una platea di amici, curiosi e appassionati, c’era Stefano D’Anna con il suo nuovissimo progetto “Soundscape”, ovvero il suggestivo paesaggio sonoro in cui percezioni dei sensi e battiti improvvisano e disegnano una ideale jazz-skyline tra la Sardegna e la Sicilia.

Un concerto anticipato da una bella chiacchierata assieme a Massimo Palmas, Sergio Benoni e Simone Cavagnino. Stefano D’Anna, straordinario sassofonista siciliano sulla scena jazzistica da oltre vent’anni, noto anche oltre i confini italiani per la sua spiccata sensibilità, le sue capacità espressive e l’esecuzione impeccabile, ha offerto un’anticipazione esclusiva del suo lavoro (opera n° 24 del catalogo S’Ardmusic che presenterà in anteprima internazionale all’European Jazz Expo 2013), accompagnandosi a una solida sezione ritmica “made in Sardinia”, grazie al contrabbasso di Piero Di Rienzo e alla batteria di Gianrico Manca, a cui si aggiunge la chitarra di Enrico Bracco, musicista romano tra i più interessanti della scena jazz nazionale.

Terzo CD del catalogo e produzione n° 24 dell’etichetta che vede protagonisti una serie di prestigiosi musicisti che hanno calcato in tre decadi il festival jazz tra i più apprezzati in Italia e in Europa, il quartetto di D’Anna propone in Soundscape un repertorio costituito da composizioni originali del musicista e compositore originario di Palermo (ma trasferitosi a Cagliari ormai da quattro anni), sviluppate nel solco della moderna tradizione jazzistica, che è senz’altro l’ambito in cui si inscrive tutta la musica proposta dalla band.

Soundscape rappresenta il mio attuale paesaggio sonoro, la musica che in questo momento della mia vita condivido con questi grandi musicisti con i quali ho trovato delle affinità e delle corrispondenze espressive”, spiega D’Anna, “per Enrico chiaramente il discorso è un po’ diverso, è la concretizzazione di una collaborazione che ci ripromettevamo di portare avanti da anni, dal periodo in cui io frequentavo Roma. Abbiamo già suonato insieme, più o meno sin dalla prima metà del 2005, e ho colto questa occasione per invitarlo a far parte di questo progetto per la sua sensibilità, per la sua particolare sonorità influenzata in parte da tutta una certa scuola musicale del jazz contemporaneo e della scena newyorkese: una ascendenza stilistica e sonora a cui lui fa riferimento e che io condivido pienamente, come ad esempio la musica di Kurt Rosenwinkel o di Seamus Blake”.

Una delle caratteristiche di Soundscape è lo spiccato senso collettivo della narrazione musicale spontaneamente ricercato e eseguito dai quattro musicisti, in ognuno dei quali accanto alle notevoli doti tecniche convive una particolare sensibilità espressiva tramite il quale la band riesce a condurre le proprie esibizioni attraverso l’invenzione, lo sviluppo e la risoluzione di dinamiche esecutive al tempo stesso molto efficaci ed eleganti, il tutto senza perdere mai di vista la spontaneità della scoperta e la comunicativa con gli ascoltatori. “Per me questo è l’inizio di un nuovo percorso personale”, aggiunge, “un ritorno sulla scena discografica con un progetto di qualità. Michele Palmas, produttore di S’Ardmusic, è stato invece la parte più importante per la riuscita di questo disco: si è fatto coinvolgere pienamente, apportando idee e soluzioni sostanziali. Il linguaggio non basta, è importante saper costruire anche il giusto ambiente sonoro e compositivo all’interno del quale portare avanti la propria ricerca”.

 

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