Centri antiviolenza, appello Regionali: “Candidati parlino di politica di genere”

Conciliazione lavoro e tempi dedicati alla cura dei figli, degli anziani, dei disabili, abbattere le disuguaglianze e valorizzare il potenziale di genere e politiche per la prevenzione e contrasto della violenza contro le donne. Sono i punti programmatici inseriti in un appello ai sette candidati alla carica di governatore da Luisanna Porcu, attivista dei centri antiviolenza e portavoce di un gruppo di un gruppo spontaneo di donne.

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“La condizione della donna nel nostro Paese ha visto negli ultimi anni un arretramento a partire dalle condizioni economiche e del lavoro fino allo sgretolamento dei diritti – spiega Porcu -. I grandi mutamenti in atto incidono pesantemente sulla vita delle persone e delle famiglie e ricadono principalmente sulle spalle delle donne. Secondo i dati del ministero del Lavoro, in Sardegna negli ultimi due anni hanno lasciato il lavoro 1472 persone e l’84% sono donne tra i 29 e i 44 anni in grandi difficoltà con la conciliazione del lavoro con il carico di cura. Desideriamo capire quindi come i vari candidati declineranno azioni per un Regione più inclusiva e più accogliente”.

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