Il piccolo Ruben è nato con l’inseminazione artificiale da due mamme, una di loro cagliaritana, che si sono sposate in Spagna. Al momento della registrazione all’anagrafe del figlio, avvenuta a Napoli, una delle due donne si è dichiarata padre. Registrazione che però è stato bloccata dal prefetto di Napoli che ha scritto al sindaco De Magistris: il “papà” infatti non può essere una donna.
Marta Loi, dottoranda 31enne cagliaritana e papà di Ruben Conte Loi, ha affidato alle pagine Facebook la sua reazione «Al momento non ci sono notizie ufficiali, in ogni caso noi abbiamo fiducia nel sindaco De Magistris e nella sua amministrazione». Non c’è tempo da perdere, scrive Marta: «Capirete che con un neonato di nemmeno 3 mesi il nostro tempo è prezioso».
Così il piccolo Ruben, nato a Barcellona da due mamme, non può avere un documento d’identità. Ma è solo un primo passaggio di questa battaglia che le due donne intendono portare avanti: «Lasciamo fare agli avvocati, se e quando sarà necessario ritorneremo alla lotta mediatica e tutto ciò che è necessario per far valere i nostri diritti. Grazie».