Al Lirico il Macbeth firmato Micha van Hoecke: “In scena il codice dei samurai”

Va in scena questa sera alle 20.30 (turno A) “Macbeth”, celebre tragedia di  William Shakespeare, musicata da Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, Parma, 1813 – Milano, 1901). Dopo un “Otello” inaugurale, è il secondo omaggio, in occasione del bicentenario della nascita, al massimo operista italiano. Il melodramma in quattro atti, su libretto di  Francesco Maria Piave ed interventi di  Andrea Maffei, viene proposto, per la parte visiva, in un  allestimento dei teatri di Bologna, Trieste e Ravenna che risale al 2004 e porta la firma di Micha van Hoecke, celebre coreografo e regista belga, di Edoardo Sanchi per l’impianto scenico di imponente essenzialità, della stilista Marella Ferrera per i costumi di eleganza tutta nipponica e di  Daniele Naldi per le suggestive luci. Le coreografie sono realizzate dall’Ensemble di Micha van Hoecke.

Per il capolavoro verdiano Micha van Hoecke si è ispirato ad un’importantissima trasposizione cinematografica del dramma shakesperiano: “Il trono di sangue” (1957) di Akira Kurosawa, col celebre Toshiro Mifune ad interpretare Washizu, l’alter ego giapponese di Macbeth. «Il film di Kurosawa mi ha fornito una sorta di rappresentazione visiva del Bushido, il codice d’onore dei samurai, soprattutto per l’orientamento dei personaggi sulla scena». Micha van Hoecke, proprio come Akira Kurosawa, vuole sottolineare l’universalità del messaggio di Shakespeare attraverso l’esame di una cultura così distante dall’originale; ecco, quindi, un allestimento diverso dal canone abituale della regia operistica che concepisce Macbeth come un unico arco narrativo privo di pause interne (per esempio non ci sarà l’uso del sipario ad “interrompere” lo spettacolo).

La direzione musicale è, invece, affidata a  Renato Palumbo, direttore veneto ed apprezzato interprete della tradizione musicale italiana, in particolare verdiana, che ritorna a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico dopo il successo riscontrato, negli anni passati, in altri capolavori verdiani quali: Nabucco, Otello, La Traviata, Il Trovatore. Il maestro del coro è Marco Faelli, mentre il maestro preparatore delle voci bianche è Enrico Di Maira.

Protagonisti dell’opera sono giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Dalibor Jenis (31, 6, 9)/Angelo Veccia (1, 4, 7) (Macbeth);  Petri Lindroos (31, 6, 9)/Enrico Giuseppe Iori (1, 4, 7) (Banco);  Rachele Stanisci (31, 6, 9)/Anna Pirozzi (1, 4, 7) (Lady Macbeth);  Silvia Regazzo (Dama di Lady Macbeth);  Roberto De Biasio (31, 6, 9)/Gustavo Porta (1, 4, 7) (Macduff); Gabriele Mangione (Malcom); Francesco Musinu (Medico/Sicario), Alessandro Senes (Domestico di Macbeth/Araldo/Prima apparizione), Giulia Faggioli (Seconda apparizione), Mauro Farci (Terza apparizione), Marzia Falcon (Ecate).

La prima rappresentazione di Macbeth avviene al Teatro della Pergola di Firenze il 14 marzo 1847. L’opera viene poi rappresentata al Théâtre Lyrique di Parigi il 21 aprile 1865, in una versione nella quale Verdi apporta numerose modifiche tra cui la splendida aria “La luce langue”, il coro degli esuli e il conclusivo, imponente, inno di vittoria. È il primo incontro di Verdi con Shakespeare; i cupi caratteri dei personaggi travolti da violente passioni e l’alto stile drammatico fanno di Macbeth una grande opera degna del modello shakespeariano.

Al Teatro Lirico di Cagliari viene eseguita, dell’edizione francese di Macbeth, la versione ritmica italiana integrale rappresentata, per la prima volta, al Teatro alla Scala di Milano il 28 gennaio 1874. L’opera, della durata complessiva di tre ore circa, viene realizzata con un unico intervallo dopo il secondo atto e, dopo la scena prima del terzo atto, è completata dall’esecuzione dei ballabili che Verdi compose per l’edizione parigina, come consuetudine nel grand-opéra francese.

L’opera, nonostante venga rappresentata in lingua italiana, viene proposta, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriranno la comprensione del libretto. Macbeth, la cui ultima rappresentazione al Teatro Lirico di Cagliari risale al 1999, viene replicato: sabato 1 giugno alle 19 (turno G), martedì 4 giugno alle 20.30 (turno B), giovedì 6 giugno alle
20.30 (turno F), venerdì 7 giugno alle 20.30 (turno C), domenica 9 giugno alle 17 (turno D).

Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).

La Stagione lirica e di balletto 2013 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna. La Biglietteria del Teatro Lirico ed il Box Office sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13. Rimangono chiusi nei giorni festivi.

Per informazioni:  Biglietteria del Teatro Lirico,  via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari,  dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13, telefono +39 0704082230 – +39 0704082249, fax +39 0704082223,  biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube;  Box Office, viale Regina Margherita 43, 09124 Cagliari, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 13, telefono +39 070657428; acquisto online www.greenticket.it.

MACBETH 05

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