E’ senza speranza la situazione clinica di Aldo Caboi, l’allevatore di 63 anni di Gairo, operaio forestale in pensione, vittima dell’agguato di ieri nelle campagne del paese di Gairo: questo il bollettino dei medici del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dove Caboi è ricoverato con gravi lesioni al cervello e agli organi interni, i pallettoni lo hanno raggiunto infatti alla testa e al torace.
E’ fuori pericolo invece l’altro allevatore ferito, Fabrizio Ligas, di 33 anni: colpito a una spalla è stato operato e le sue condizioni migliorano con il passare delle ore. I due sono stati sorpresi dalla scarica di fuoco mentre a bordo del pick up di Ligas stavano raggiungendo i loro terreni per il pascolo del bestiame.
Tutto è successo intorno alle 9 nella stradina di penetrazione agraria di Gairo Taquisara, in località Perduisu. Ligas è riuscito scappare e a chiamare il padre, che dopo averlo raggiunto lo ha trasportato all’ospedale di Lanusei. Per Caboi i soccorsi sono partiti poco dopo. L’allevatore è arrivato a Lanusei con l’ambulanza del 118, ma le sue condizioni sono apparse da subito disperate: da qui il trasferimento al San Francesco di Nuoro.
Le indagini sono condotte dal reparto operativo dei Carabinieri di Nuoro, al comando del capitano Luigi Mereu, e dalla compagnia di Jerzu, guidata dal tenente Giuseppe Merola. Gli inquirenti scavano nella vita di campagna dei due allevatori, segnata da una lunga serie di episodi di danneggiamenti e sconfinamenti di pascolo. Sotto la lente di ingrandimento anche il passato delle vittime: entrambi sono stati coinvolti nei primi anni del 2000 in un’inchiesta su alcuni attentati contro gli amministratori locali della zona, dalla quale però erano stati prosciolti.