A Cagliari l’apocalisse di Cosimi: “La danza ha questo compito: immergerci nel buio”

“Una danza scarna, ossuta” mi dice Enzo Cosimi mentre prova a sgranare in pochi minuti l’essenza del suo spettacolo (prima assoluta alla Biennale di Venezia 2014 e sabato sera a Cagliari per il festival Autunno Danza). Cosimi va in scena il giorno dopo l’orribile mattanza parigina, e c’è poca voglia di trovare le parole. Basterebbe il titolo Sopra di me il diluvio, così inaspettatamente simbolico in queste giornate di lutto, a dare il senso dell’ignoto che ci attende.

“La danza ha questo compito- dice-: respirare il vuoto che accade, guardare oltre il visibile, immergerci nel buio”. Ed è quello che avviene in scena. Quaranta lunghi minuti di apocalisse, in cui il corpo di Paola Lattanzi, storica danzatrice di Cosimi, diventa fiera, belva, urlo animale. Una danza che non parte dai muscoli, ma nasce come brivido dai nervi, e che violenta si espande, rimbalza, esplode sul pubblico, per poi repentina ritrarsi. Ma è solo un istante. Perché in 40 minuti di apocalisse, l’angoscia ti assale: resti di ossa sul pavimento e un monitor rotto sullo sfondo a delimitare il perimetro di caccia in cui si muove il corpo della Lattanzi. Corpo androgino, ferino, che graffia il palco con gli tacchi a spillo mentre la bocca colma di rosse strisce di fuoco, va a caccia della sua preda.

“Lavoro sul profilo psicologico della paura da anni, anche il nuovo spettacolo Fear party indaga questo tema: le sue diverse valenze psicologiche, i suoi inneschi e disinneschi collettivi, le angosce iniettate dal germe della macchina sociale che non possiamo più controllare. E’ un processo di pulsioni che però lascia un filo di speranza. Le contraddizioni della società contemporanea, il processo di regressione cui stiamo assistendo, porteranno nuovamente alla riscoperta del tribale, del primitivo”. Sì, c’è ancora una salvezza nel diventare grandi e umani, troppo umani. (donatella percivale)

Sopra di me il diluvio
regia, coreografia, scene, costumi enzo cosimi
collaborazione alla coreografia paola lattanzi
interprete paola lattanzi
video stefano galanti
musiche chris watson, petro loa, jon wheeler
frusta sciamanica cristian dorigatti
disegno luci gianni staropoli
organizzazione maria paola zedda, flavia passigli
in collaborazione con Biennale di Venezia 2014

(foto Focusart.it)

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