Cappellacci, Albert Einstein, i migranti e il Papa

Il premier scarica sulla nostra isola la sua incapacità di farsi valere sul piano internazionale. La sua ammirazione verso la nostra isola, ostentata durante il viaggio in Gallura, non era altro che lo sguardo di chi compie un sopralluogo per preparare nuovi sbarchi. Altro che un miliardo per l’isola: dal Governo non arriva nessuna risposta e si accorge di noi solo quando deve scaricare gli effetti della sua incapacità. L’impressione è che il Governo abbia scelto la nostra isola come base per il flusso dei migranti in arrivo dal Mediterraneo“.

C’è solo da augurarsi che l’ex governatore Ugo Cappellacci sia in malafede. Perché la malafede – quando si ha a che fare con un politico che ha ricoperto incarichi di primo piano (e che, a quanto pare, vorrebbe tornare a farlo) – è sicuramente più rassicurante della stupidità.

C’è da augurarsi, cioè, che l’ex governatore, nel mezzo di un uggioso sabato cagliaritano, non avendo altri impegni, abbia visto nella notizia dell’arrivo di 900 migranti sulle coste dell’Isola una buona occasione per ottenere un po’ di visibilità a buon mercato, agganciando alla vicenda in atto un qualsiasi pensiero. E che quindi si sia domandato: “Già, ma quale pensiero?”

Non è una domanda da poco. Nei comuni mortali è l’inizio di quasi tutti i ragionamenti. Quando la domanda non trova risposta, i comuni mortali tacciono. Ma l’ex governatore è sicuramente una personalità fuori dalla media. Come Albert Einstein ritiene che il vuoto non possa esistere. E lo riempie con qualunque cosa gli passi per la testa.

Si direbbe, a leggere quanto ha detto oggi, che lo faccia incrociando le vicende politiche in atto con i fatti di cronaca recenti e miscelando il tutto in un contenitore con la forma della Sardegna. Dunque l’altro giorno Matteo Renzi era in Sardegna, oggi arrivano gli immigrati… ed ecco la lampadina che s’illumina. La dichiarazione è pronta. Si tratta solo di scriverla e di darla alle agenzie. Poi attendere un po’ per vedere l’effetto che fa.

Egregio onorevole Cappellacci, ci creda: fa pena. E ci avrebbe fatto pena anche se il destinatario del sospetto di fare sopralluoghi nell’Isola per trovare spazi dove sistemare gli immigrati lei l’avesse riferito a Silvio Berlusconi, a Vladimir Luxuria o a Pico De Paperis. E’ una crudele scemenza. Che tra l’altro (avrebbe dovuto consultare i siti prima di chiamare l’Ansa) viene a cascare proprio mentre il Papa, che lei sicuramente stima, sta dicendo al mondo che lasciare morire i migranti in mare è un “attentato alla vita”.

Egregio onorevole Cappellacci, i 900 sono stati portati qua perché in una sola giornata ne sono stati tratti in salvo più di 4000. Si è creata una vera emergenza. Nel Mediterraneo.  E la Sardegna è un’isola, e si trova proprio al centro del Mediterraneo. Come lei, probabilmente, sa. Risulta, infatti, che l’abbia detto più volte, anche nel lontano Qatar. Ecco, non se lo dimentichi mai. E, se può, si vergogni.

G.M.B.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share