Polemiche in Consiglio regionale sulla zona franca integrale in Sardegna. Respinta la proposta del capogruppo Pd, Giampaolo Diana, di rinviare l’esame della legge in attesa di sentire in Aula il governatore Ugo Cappellacci, oggi impegnato a Roma per la continuità territoriale aerea. “È un’assunzione di responsabilità – ha spiegato Diana – non si tratta di una dilazione”.
Ignazio Artizzu (Pdl), presidente della commissione Riforme, ha rivolto un appello ai parlamentari sardi: “Facciano le barricate, uniti, affinché la discussione sulla zona franca venga messa all’ordine del giorno delle due Camere. Salire sui tetti si può e si deve”, ha chiarito difendendo la proposta di modifica della Statuto necessaria per l’istituzione della zona franca.
Legge bocciata, invece, dal leader del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda: “Non è scritta bene – ha sottolineato – gli articoli non sono coordinati e complica il raggiungimento degli obiettivi: in sostanza va emendata in profondità. La commissione Ue ha già spiegato che le zone franche possono essere creare solo all’interno della linea doganale e non fuori come è scritto in questa proposta di legge”.
Durissimo l’intervento dell’ex governatore Renato Soru (Pd): “La zona franca è diventata una parola magica. Se si vuole maggiore autonomia, invece, bisogna assumersi anche maggiori responsabilità. Sulla vertenza entrate – ha attaccato Soru – il centrodestra non ha portato un solo euro a casa, ora anziché parlare di soldi veri, parliamo di velleità dell’articolo 12 e insistiamo sulla demagogia”. L’esame della legge proseguirà in serata.