barracciu

Francesca Barracciu si candida alle Primarie: “Voglio un Pd unito”

Trentasei minuti esatti, per dire che lei c’è: Francesca Barracciu, eurodeputato e vicesegretario regionale del Pd, si candida alle primarie del 29 settembre, ma per «unire il Pd», perché «toccherà al fronte progressista governare la Sardegna nei prossimi cinque anni». In giacca e pantalone azzurri, ai piedi le Hogan blu con la zeppa, l’europarlamentare stringe molte mani, prima di parlare: in fila ci sono le dipendenti della cooperativa “Terra e sole”, a Pula, «un luogo simbolo della Sardegna che produce e ce la fa, malgrado la crisi».

LA DECISIONE. È lei stessa a riconoscerlo: «La mia candidatura era nell’aria, nessuna sorpresa insomma, ho solo voluto prendermi un periodo di riflessione prima di ufficializzarla». Da subito comincia il tour dell’aspirante governatore: «Per incontrare i sardi e le sarde, non perderò nemmeno un giorno ad agosto». Il viaggio nell’Isola servirà a scoprirà le carte su un nuovo modello di rinascita: «Si parte da una base già elaborata, ma la arricchiremo cammin facendo». E ripete: «Mi candidato per fare squadra».

LA MOTIVAZIONE. E se «le sfide non mi fanno paura», chiarisce, ecco un altro caposaldo della scelta: «Non ho voluto percorrere la strada più facile. Quando c’è da rimettere in piedi un’economia, è necessario che ciascuno di noi, per quanto possibile, dia un contributo, con responsabilità». L’eurodeputata lo farà attraverso la corsa alle primarie, quelle che permetteranno al centrosinistra di incoronare il candidato governatore del 2014. «E chi perde – spiega– avrà il dovere di sostenere il vincitore».

IL RICHIAMO. Poi lo sguardo rivolto all’intera coalizione che «negli ultimi mesi ha litigato e discusso a voce troppo alta. Ovvero, energie sprecate, per i singoli e per i partiti». La Barracciu promuove l’inversione di rotta: «Adesso ci si confronti sulla leadership, io sarà rispettosa, leale e solidale, la politica richiede impegno senza sosta. Personalmente sento di dover restituire alla Sardegna quella fortuna che ho avuto nel mio percorso».

GLI AFFONDI. Ed ecco i numeri della crisi o, più precisamente, l’eredità di Ugo Cappellacci, «a capo di una Giunta che l’ottanta per cento dei sardi non vuole più» e «ultimo in Italia», quanto a gradimento. «Del resto, spende solo il quaranta per cento delle risorse europee, e ha riportato indietro di anni il tasso della dispersione scolastica, al 25,5 per cento, dodici punti in più rispetto alla media Ue». Ancora: «Col centrodestra alla guida della Regione, la cassa integrazione è aumentata del 600 per cento. Siamo davanti a dati impietosi, dobbiamo costruire l’alternativa, perché la Sardegna possa lasciarsi la crisi alle spalle». La sintesi: «Cappellacci non è solo il mio avversario, ma quello di tutti i sardi».

FONDI UE. La Barracciu è decisa a sfruttare la sua esperienza da eurodeputata. «È pressoché inutile che si chiedano soldi allo Stato, per finanziare le opere pubbliche e lo sviluppo: le risorse sono tutte a Bruxelles». Con un dettaglio sostanziale: «La nuova programmazione 2014-2020 sembra tagliata a misura di Sardegna, per esaltare anche la sua diversità. Noi vogliamo puntare su istruzione, ricerca, formazione e innovazione».

I RAPPORTI CON SORU. A questo punto non resta che attendere le reazioni interne al Pd. Soprattutto quelle dell’ala soriana che voleva l’azzeramento delle candidature alle primarie. Obiettivo: fare spazio al rinnovamento. La Barracciu, sul tema, è diplomatica: «Io credo che certe posizioni le abbiano esasperate i tifosi di Renato, non lui in persona». Fatto sta che Soru ha deciso il passo indietro: niente primarie a settembre. «L’ha detto lui stesso ai vertici del partito, in un incontro ufficiale. Se dovesse cambiare idea, spiegherà il perché».

I COMPETITOR. Al momento, oltre quella della Barracciu, è certa la candidatura di Roberto Deriu. Ancora: si è detto disponibile don Ettore Cannavera, lanciato nell’arena da Paolo Fadda, attuale sottosegretario alla Salute. Con l’eurodeputata i candidati sarebbero tre, a cui va aggiunto Gianfranco Ganau, il sindaco di Sassari che, tuttavia, non ha ufficializzato la sua corsa, anche se ha dichiarato la propria disponibilità. La griglia, comunque, dovrà essere pronta per l’8 agosto, quando andranno depositate le candidature. Nella rosa dei papabili c’è pure Franco Siddi, segretario della Fnsi (Federazione nazionale della stampa). E l’Idv sembra è orientata a sostenere il costituzionalista Pietro Ciarlo.

GLI INDIPENDENTISTI. La Barracciu, nel frattempo, prepara il faccia a faccia con gli indipendentisti. «Finora, quasi fosse un rocambolesco gioco, gli uni aspettavano che fossero gli altri partiti a chiamarli. Io voglio spezzare questa catena, e personalmente inviterò tutti i movimenti a un confronto» per trovare punti di contatto, soprattutto programmatici. Sull’apertura ai sardisti del Psd’Az l’eurodeputata osserva: «Storicamente appartengono al centrosinistra».

DONNE IN POLITICA. Quanto a nuove possibili alleanze, non succederà lo stesso con Michele Murgia che «avrò il piacere di incontrare non appena si presenterà l’occasione, ma lei ha già deciso il posizionamento (la scrittrice non passa dalle primarie e corre direttamente per le Regionali coi sovranisti di ProgReS)». E a proposito di donne in prima linea, la Barracciu dice: «La politica, ai massimi livelli, l’hanno sempre fatta gli uomini. Magari nell’opinione pubblica le candidature al femminile vengono percepite come possibilità di svoltare, cambiare passo e scardinare il sistema». Una cosa è sicura: «Il buon governo non è una questione di genere, ma di capacità e di competenze».

Alessandra Carta

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share