VIDEO. Maltempo, Pigliaru: “Case abusive? Si potranno demolire e ricostruire”

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, promette mano dura contro “la cultura della speculazione edilizia”.

Francesco Pigliaru annuncia la mano dura della Regione contro “la cultura della speculazione“. Il governatore lo ha detto questo pomeriggio, aprendo la conferenza stampa convocata nella sede della Sori, la sala operativa della Protezione civile, in Biasi 7 a Cagliari.

Pigliaru, insieme all’assessore all’Ambiente, Donatella Spano, ha fatto il punto sull’allerta meteo, declassata a codice arancione nel Cagliaritano, nel Sulcis e nel Medio Campidano. “Ma quanto succede in Gallura (dove invece è scattata l’emergenza con due colonne dei soccorsi già operative da stamattina), è da imputarsi a interventi edilizi sbagliati. Nulla di nuovo, la Sardegna non fa eccezione rispetto al resto del mondo. Ma noi vogliamo invertire la rotta e ce ne occuperemo non appena la massima allerta sarà passata, perché adesso la priorità è mettere al sicuro le persone”.

Il capo della Giunta sarda ha spiegato la road map che sarà seguita. “A Olbia il Piano di assetto idrogeologico (Pai) è pronto – ha ricordato Pigliaru -. Lo finanziamo con gli 80 milioni in arrivo dal Governo, la mitigazione del rischio alluvione ha costi enormi”.

E proprio da Roma sono state diffuse le cifre dell’operazione Pai: mettere in sicurezza il rio Siligheddu, esondato stamattina come nell’alluvione del 18 novembre 2013, costerà 59,5 milioni. Il tutto è previsto nel decreto ribattezzato dal premier Matteo Renzi #Italiasicura e inserito – riporta l’Ansa – nel Piano nazionale 2015-2020 per le aree metropolitane. Al momento gli unici soldi sbloccati sono quelli del primo lotto, pari a un importo di 16,3 milioni, coi quali saranno realizzate le cosiddette vasche di laminazione sia nel Siligheddu che nel rio San Nicola. Lo stanziamento è stato già autorizzato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). Da Palazzo Chigi dicono: “Massimo entro 10 giorni faremo gli accordi di programma” per avviare i lavori.

Pigliaru ha dato qualche dettaglio sul Pai di Olbia: “Sono previsti incentivi per chi demolisce la propria abitazione costruita nelle zone alluvionali e ne realizza una nuova in una zona più sicura. La materia, comunque, è complicata, perché ci sono di mezzo diritti di proprietà riconosciuti”. Nel capoluogo gallurese, nfatti, le case nate abusive sono state sanate attraverso i Piani di risanamento urbanistico. Vuol dire pagamento della Bucalossi concordato con l’amministrazione che da una decina d’anni sta reinvestendo i soldi della tassa in infrastrutture primarie, cioè strade, fogne e illuminazione pubblica.

Quanto al resto dei finanziamenti promessi da Roma per il Pai di Olbia, queste le altre cifre: per il 2016 dovrebbero arrivare 3 milioni, 11 sono quelli annunciati per il 2017, mentre nel 2018 si parla di 2 milioni. La mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico interesserà anche il rio Gaddhuresu, altro fiume che scorre dentro la città con effetto tappo sul deflusso delle acque piovane verso il mare.

Pigliaru ha ricordato: “Quando parlo di regole contro la cultura della speculazione mi riferisco per esempio al Piano paesaggistico regionale che ha fissato paletti certi a protezione dell’ambiente, quindi anche dei cittadini. Ovunque, tanti terreni sono stati acquistati a prezzi bassi e poi rivenduti a costi ben più alti a chi aveva la necessità di costruirsi una casa”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share