Un’altra grana per Christian Solinas, e stavolta in casa all’interno del “suo” Psd’Az. Il capogruppo in Consiglio regionale, Franco Mula, ha deciso di lasciare l’incarico come guida del gruppo consiliare, ma resta nel partito. Le dimissioni sono state già consegnate. Alla base della scelta una delusione personale e politica.
“Una delusione per il rapporto che si era creato, di stima e amicizia, quasi di famiglia – ha spiegato all’Ansa il consigliere regionale di Orosei -, una delusione che ancor prima che politica, è umana”. Da tempo lo storico esponente sardista sollecitava il governatore Solinas a intervenire per dare risposte alle emergenze del suo territorio di provenienza, il Nuorese. “Qualche mese fa gli avevo dato un ultimatum – precisa -, servivano azioni concrete su sanità e trasporti interni in quelle zone. E invece mai una risposta”. Poi due recentissimi episodi hanno convinto il consigliere ad allontanarsi: “È stato assurdo dare la delega all’assessore Carlo Doria a dare l’ok al dl Calderoli sull’Autonomia differenziata senza interpellare nessuno”, tuona Franco Mula. E il mancato invito all’ultimo vertice di Villa Devoto: “Non mi ha invitato, invece ci sono sempre stato in quelle occasioni – racconta -. Se ha deciso così significa che non ho più la sua fiducia, ne prendo atto”. Il seguito è tutto da scrivere, Mula resta nel Psd’Az ma non esclude scenari diversi: “Ora mi riprendo la mia dignità e mi metto un po’ in aspettativa – confessa -, voglio respirare per cercare di capire se il progetto può andare avanti. Adesso ho bisogno di liberarmi le mani – ribadisce – poi valuterò cosa fare e sono sicuro che non sarò il solo, se le dinamiche continueranno a essere queste”.
L’ex sindaco di Orosei aveva anche esternato su Facebook il proprio disagio in un criptico post: “Quando la speranza, un sogno, una convinzione, un’illusione, ci fa imboccare la strada sbagliata, subentra la delusione a indicarci la giusta direzione”.