Con una accelerata notturna, il presidente della Regione è riuscito a chiudere i giochi del Solinas bis. I nomi di tutti i dodici assessori adesso si conoscono: escono di scena, definitivamente, Quirico Sanna, l’ormai ex titolare di Urbanistica ed Enti locali, che però viene subito accontentato con la nomina a capo di gabinetto del presidente; fuori pure Gabriella Murgia che guidava l’Agricoltura, oltre Mario Nieddu alla Sanità. Entrano per la prima volta Ada Lai, Andreina Farris, Antonio Moro, Carlo Doria, Marco Porcu e Pierluigi Saiu.
Dunque il Solinas bis è fatto, accordi chiusi e incastri raggiunti. La Lega, come si sapeva da almeno due giorni, prende i Lavori pubblici e l’Agricoltura, rispettivamente con la new entry Saiu e Valeria Satta, spostata dagli Enti locali.
In Forza Italia vince l’equilibrio territoriale: insieme a Giuseppe Fasolino, neovicepresidente della Regione e lasciato al Bilancio, quota gallurese degli azzurri, è nominata la cagliaritana Ada Lai che sostituisce Alessandra Zedda al Lavoro.
I Riformatori hanno strappato l’Urbanistica, dopo aver perso i Lavori pubblici: i liberal democratici hanno riconfermato Aldo Salaris che prende il posto del sardista Sanna, a sua volta non lasciato a bocca asciutta. Il gallurese fedelissimo di Solinas diventa il nuovo capo di gabinetto della presidente con delega alle gestioni commissariali. Sanna prende il posto di Maria Grazia Vivarelli, la magistrata del Tar di recente condannata a un anno e otto mesi per induzione indebita. L’accusa è emersa dalle indagini sulle nomine dei dg Silvia Curto e Pasquale Antonio Belloi, due ingaggi per i quali Solinas è a processo per abuso d’ufficio.
Andrea Biancareddu mantiene la Pubblica istruzione, ma l’Udc non prende in mano la seconda delega. Alla fine Solinas – con lo zampino del deputato azzurro Ugo Cappellacci – ha messo la quota rosa indicando Andreina Farris agli Affari generali: l’ex vice prefetta di Cagliari proprio con il berlusconiano aveva fatto parte di un Esecutivo regionale guidando l’Industria. Gli altri due assessori del Psd’Az nominati col Solinas bis sono Gianni Chessa, riconfermato al Turismo, e Antonio Moro, il giornalista del Consiglio regionale che prende in mano i Trasporti.
I Fratelli d’Italia hanno una delega: il prescelto col Solinas bis è l’avvocato Marco Porcu che prende il posto del neodeputato Gianni Lampis. All’Industria resta Anita Pili con la bandierina di Sardegna 20venti. Carlo Doria, come già si sapeva, è il nuovo assessore alla Sanità al posto di Nieddu che oggi si è portato avanti coi compiti e nell’assessorato di via Roma ha salutato i dipendenti.
A guardare lo schema della nuova squadra, viene fuori che Solinas ha usato il rimpasto per provare a sanare alcune frizioni. Intanto nel ‘suo’ Psd’Az ha ricucito con Moro, uno dei ribelli. Tuttavia è stato lasciato fuori il capogruppo Franco Mula, che magari non aveva ambkizioni personali, però in questi anni per Solinas si è speso.
Meno attenzione è stata riservata per l’Udc: alla fine il secondo assessorato allo scudo crociato non è arrivato, complice la fuga in avanti di Pietro Moro che provando a giocare per sé ha dimostrato la debolezza del gruppo consiliare. Oggi la nuova Giiunta esordisce in Consiglio regionale: seduta convocata per le 10.30.
