Un Piano casa e una srl di Gallarate. Arbus e Castiadas, ecco cosa c’è dietro

Marciano molto meno uniti di quanto possa sembrare dalla delibera regionale, i due progetti sul mare di Arbus e Castiadas. Sardinia Post ha recuperato ulteriori dettagli che provano quando gli iter siano diversi, malgrado entrambi gli interventi risultino inseriti nello stesso accordo di programma che a dicembre 2017 il centrosinistra di Francesco Pigliaru aveva firmato con l’agenzia nazionale Invitalia. Per l’hotel Le Dune di Piscinas (nella foto), nel Comune di Arbus, si è fatto ricorso al Piano casa: l’investimento riguarda infatti una riqualificazione – con premio volumetrico – della struttura esistente. A Castidias, invece, l’albergo è da realizzare ex novo. Non solo: con la delibera approvata il primo aprile dalla Giunta di Christian Solinas è stato riconosciuto “il preminente interesse generale e la rilevanza regionale dell’intervento”. Obiettivo: superare i vincoli del Ppr con l’adozione di una variante al Piano urbanistico comunale, così come prevede la legge regionale attualmente in vigore in materia, la 45 dell’89. Ma siccome i mattoni andranno a ricadere anche di una zona H, di massima tutela e quindi inedificabile, la mossa dell’Esecutivo potrebbe essere insufficiente alla Domus Sardinia srl, la società di Gallarate che a Castiadas vuole costruire l’hotel a cinque stelle.

Ma andiamo con ordine. A Piscinas, frazione di Arbus, a duecento metri dalla battiglia, in mezzo alle colline di sabbia, la srl ‘Le Dune service’ ha ottenuto il via libera alla riqualificazione già nel 2017. L’ok all’intervento è stato approvato attraverso il Piano casa che il centrosinistra di Pigliaru aveva ereditato dal centrodestra di Ugo Cappellacci per poi lasciarlo in dote alla maggioranza di Solinas. Nello specifico, a fronte di una volumetria esistente pari a 7.800 metri cubi, si potranno allineare altri 1.500. Ovvero il 20 per cento in più.

Luigi Caccamo, contattato dal nostro giornale, è l’amministratore delegato della srl. E spiega: “La volumetria aggiuntiva ottenuta col Piano casa non sarà utilizzata per creare nuovi posti letto, nessun carico antropico in più rispetto l’attuale in un ambiente che non lo tollererebbe”. A Le Dune hanno ventisette stanze “e così sarà anche dopo la riqualificazione. La cubatura derivante dal premio volumetrico verrà utilizzata in gran parte per ampliare la cucina e renderla conforme ai moderni standard”. All’hotel Le Dune si apprestano a spendere 9.237.480 euro. Una cifra importante che ovviamente non si tradurrà solo nel tinteggiare e stuccare pareti.

“Per un minor impatto ambientale – sottolinea ancora l’Ad – trasformeremo tutti gli impianti in tripla A e il progetto non prevede alcun avanzamento verso il mare. La riqualificazione, con aumento di categoria da quattro a cinque stelle, non modifica la filosofia della nostra struttura. L’hotel Le Dune vende territorio. Vende dune, bellezza e paesaggio. Il beneficio di uno spray marino naturale e incontaminato. La tutela dell’ambiente è la nostra priorità. Siamo anche plastic free“. Il manager-proprietario assicura inoltre che “gran parte della volumetria esistente è destinata anche alla nuova biblioteca, un omaggio alla cultura mineraria della zona e dell’intera Sardegna”.

L’albergo di Piscinas ha preso forma da un vecchio magazzino dismesso che era un tassello dell’industria estrattiva di Ingurtosu-Montevecchio. Veniva utilizzato come deposito temporaneo prima che il minerale, con argento, piombo e zinco, prendesse il largo con destinazione Carloforte. Resta il fatto che di quel progetto se n’è parlato pochissimo. Nell’autunno del 2017, una volta conclusa la stagione, la proprietà aveva realizzato una ‘stanza campione’, per saggiare gli effetti della riqualificazione e “perseguire il fine di una riqualificazione in armonia con il contesto ambientale”, conclude l’Ad. Il proseguo dei lavori era previsto in questi mesi. Ma tutto si è fermato per via del coronavirus.

A Castiadas, invece, l’investimento della Domus Sardinia srl vale 14.647.790 euro. Se tutto filerà liscio, i mattoni saranno allineati nei parcheggi della spiaggia di Monte Turnu. Un lembo di Sardegna da cartolina. La colata di cemento prevista vale 10mila metri cubi su una superficie di 71.445 metri quadrati, di cui 59.288 in zona F2 (turistica) e i restanti 12.157 in zona H, di tutela integrale e per questo non edificiabile. La srl ha sede a Gallarate ed è iscritta alla Camera di commercio di Varese da gennaio 2015. Ma nell’aprile del 2017, quindi un mese dopo la firma dell’accordo di programma tra la Regione e Invitalia, c’è stato l’aumento di capitale. E anche la variazione dell’attività sociale. Nella visura si legge: “Costruzione e realizzazione di immobili a uso alberghiero-turisticon per la successiva gestione dei medesimi”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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