Uffici regionali nei palazzi di Zuncheddu, conto da 50mila euro. Al mese

Cinquantamila euro. Al mese. Tanto costerà alle casse (pubbliche) di SardegnaIt onorare il contratto firmato con la ImmobiliarEuropea, società in capo all’imprenditore/editore Sergio Zuncheddu, per l’affitto di oltre 2.300 metri quadri di uffici in viale dei Giornalisti, a Cagliari. Ovvero nell’edificio E del centro polifunzionale Santa Gilla, così come anticipato pochi giorni fa da SardiniaPost.

Le spese

A confermare l’importo sono gli uffici della società in house della Regione, specializzata in ‘information and communication technology’ e presieduta dal geometra (e consigliere comunale a Capoterra in quota Psd’Az) Franco Magi. Si parla in sostanza di un contratto di due anni che per le casse regionali comporterà una spesa totale di un milione e 200mila euro. Ai quali vanno aggiunti i costi per la pulizia dei locali: circa 600mila euro fino al 2015. Conto finale, dunque, di poco inferiore ai due milioni di euro.

Il via libera al trasferimento? “Con delibera di Giunta”. Che però non nomina mai SardegnaIt

Secondo gli uffici di SardegnaIt, il placet all’individuazione di una nuova sede arriverebbe dalla “indicazioni” date in tal senso dalla “Regione già con la delibera di Giunta 39/27 del 23 settembre 2011, a base dell’intera procedura”. E dopo circa tre settimane, sul sito della società in house viene pubblicato l’“Avviso pubblico per la ricerca di un immobile da adibire a sede sociale“. Certo suona strano che ad avviare tutta la procedura sia stata una delibera che fa riferimento a enti e assessorati (Argea, distretto idrografico della Sardegna, assessorati ai Trasporti e agli Affari generali) ma mai, proprio mai, a SardegnaIt.

ImmobiliarEuropea vs. Concorrenza: non c’è storia

All’avviso pubblicato nel 2011 dalla società hanno risposto sei potenziali vincitori, tra i quali chiaramente ImmobiliarEuropea. “Le valutazioni – fanno sapere da SardegnaIt – sono state condotte da una commissione terza, appositamente incaricata e costituita da comprovati esperti del settore delle valutazioni immobiliari”. La procedura si è conclusa nel novembre dello scorso, quando è arrivato il verdetto finale. Come si può ben immaginare, la società di Sergio Zuncheddu, patron di ImmobiliarEuropea e dominus del Gruppo editoriale Unione sarda, ha stracciato tutti i concorrenti. Con numeri da far impallidire anche il più navagato dei magnati del mattone: punteggio totale 98,160 su 100. In particolare, l’offerta ha totalizzato 28,16 punti su un massimo di 30 su lato tecnico e 70/70 su quello economico, “corrispondente al minor prezzo annuo, canone e condominio”, dicono gli uffici di SardegnaIt. Ovvero: 496.766 euro (netti) annui. Che – dicono le quotazioni di mercato – è ottimo.

L’immobile richiesto, l’immobile offerto: meglio di così…

Il punteggio raggiunto da ImmobiliarEuropea è a dir poco eccezionale. E a onor del vero, per fare di peggio ci si sarebbe dovuti impegnare parecchio, visti i criteri di selezione. Tra i quali: immobili in fase di realizzazione o appena realizzato, parcheggi privati da destinare ai dipendenti, vicinanza di punti ristoro, uffici postali, banche. E aeroporto. Anche se al momento sfugge il perché. Senza dimenticare la metratura minima: 2.200 metri quadri. E qui si rasenta la perfezione, visto che i nuovi uffici si sviluppano su 2.330 mq. Scale e locali di servizio compresi. Quali altri locali potevano competere con viale dei Giornalisti? Pochissimi. Così, a naso: cinque. E solo per la metratura. Per tutto il resto (recente realizzazione, parcheggi privati e vicinanza con l’aeroporto, ad esempio), l’offerta presentata da ImmobiliarEuropea era praticamente imbattibile.

Operazione trasparenza

Ma come mai della nuova sede di SardegnaIt si viene a sapere, come riportato da SardiniaPost, solo attraverso il bando per l’individuazione della ditta di pulizie da impiegare nella nuova sede e non dal sito istituzionale nella sezione dedicata alla ricerca di un nuovo immobile? Semplificando, SardegnaIt fa sapere che la legge, quando si opta per una indagine di mercato, consente di non pubblicare l’aggiudicazione in quanto assente ogni tipo di “gara d’appalto formale”. Funziona così: si cerca una sede e lo si fa sapere in giro. Qualcuno risponde, invia un’offerta e da lì si arriva alla firma del contratto. Punto. Certo è, però, che quando si parla di soldi pubblici e malgrado la legge non lo imponga, una maggiore trasparenza sarebbe stata auspicabile a prescindere. Deve averlo pensato anche la Procura di Cagliari, che sull’operazione ha aperto un fascicolo – finora senza ipotesi di reato – a seguito di una segnalazione. Va comunque segnalato che, su richiesta informazioni da parte di SardiniaPost, gli uffici di SardegnaIt hanno risposto prontamente.

Eppure la Regione, solo a Cagliari, possiede immobili per 31mila metri quadri…

Un’ultima considerazione: secondo le stime più recenti, nel solo capoluogo della Sardegna la Regione possiede immobili per 31mila 860 metri quadri. Possibile che nemmeno uno potesse ospitare i 150 dipendenti di SardegnaIt a costo praticamente pari a zero? Evidentemente no, secondo i vertici di SardegnaIt. E, soprattutto, anche secondo la giunta guidata da Ugo Cappellacci, visto che nella Finanziaria 2013 il budget destinato ai canoni di locazione viene notevolmente ritoccato. Al rialzo, chiaramente. 

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

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