La lotta dei pastori sardi mette d’accordo tutti. Da destra a sinistra – che poi sono i destinatari della durissima rivolta arrivata alla terza giornata – il coro di sostegno e solidarietà è unanime. Ecco i comunicati stampa che si stanno susseguendo nel corso della giornata.
“Leggo dichiarazioni di politici importanti – dice il deputato dei Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda -: bisogna esserne lieti, ma vorrei fare notare che la questione prezzo latte è all’ordine del giorno della commissione Agricoltura della Camera. Cominceranno le audizioni, in primis le associazioni dei pastori. L’impegno di tutte le forze politiche è quello di concludere i lavori prima di marzo. Abbiamo perso un mese di tempo. Ora che la rabbia è esplosa perché non siamo stati ascoltati, è tempo di fare partire i lavori della commissione a tappe forzate e dimostrare agli allevatori con i fatti che è ora di leggi chiare a favore dei più deboli”.
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“Esprimo forte preoccupazione – dice il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau – per la situazione generata dal prezzo di acquisto troppo basso del latte, prezzo che non ripaga il duro lavoro degli allevatori. Al mondo pastorale sono legate le sorti di migliaia di famiglie sarde, il latte non può essere pagato meno dell’acqua. Devono essere ricercate soluzioni stabili e durature con gli industriali che garantiscano una quotazione adeguata. La politica deve mettere in campo tutta la sua autorità per favorire una soluzione che dia dignità al lavoro dei produttori e stabilità all’intero comparto”.
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“La protesta dei pastori sardi – osserva il presidente di Confeuro, Andrea Michele Tiso – è ampiamente legittima ed evidenzia alcune falle sistemiche nel settore agroalimentare che vanno assolutamente colmate. Il comparto lattiero caseario di oggi rappresenta la fotografia più chiara dello squilibrio esistente tra i produttori del mondo agricolo e le aziende della grande distribuzione incaricate di trasformare e vendere i prodotti”.
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“Le Acli provinciali di Cagliari – dice il presidente Mauro Carta – esprimono la loro solidarietà ai pastori della Sardegna in lotta per ottenere un prezzo più equo per il frutto del loro lavoro. Da giorni i pastori sardi stanno versando il latte nelle strade e nelle piazze dei nostri paesi, ma dietro ogni singola goccia c’è la dignità di queste persone, il sudore e il sacrificio di tanti allevatori senza più speranza”.
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