“In una stagione difficile come quella appena iniziata gli imprenditori hanno fatto sin da subito la loro parte, le istituzioni regionali no”. Va all’attacco il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca. “A oggi oltre il 50 per cento delle strutture ha aperto, assumendo decine di migliaia di lavoratori, ma non un euro è arrivato nelle casse degli alberghi, non c’è alcuna certezza dei contributi promessi per agevolare le assunzioni, il rischio sanitario è sempre alla porta e nessuna indicazione è arrivata. E soprattutto non è stata organizzata alcuna adeguata promozione per facilitare la ripartenza”, spiega Manca.
“L’emergenza avrebbe richiesto tempi rapidi di decisione e azione, così non è avvenuto: la Sardegna avrebbe potuto sfruttare a pieno i vantaggi della sua natura insulare e del basso livello di contagio del virus, ma non lo sta facendo – ribadisce il presidente degli albergatori -. Abbiamo mantenuto con i rappresentanti della Regione le interlocuzioni aperte per mesi, le azioni da intraprendere erano chiare come le nostre proposte avanzate sin da marzo: se non si scongiurerà il disastro completo non c’è alcun dubbio su dove ricercare le responsabilità di questo flop annunciato”.