Paolo Truzzu è il candidato sindaco a Cagliari del centrodestra, che invece non ha ancora formalmente chiuso le partite per gli altri grandi Comuni che vanno al voto il 16 giugno: Sassari, Alghero, Monserrato e Sinnai. Un rebus di equilibri e incastri a cui è legata anche l’attesa per la composizione definitiva della Giunta regionale. Truzzu non ha perso tempo e stamattina era già al mercato di San Benedetto per la prima uscita ufficiale da candidato sindaco di Cagliari. Consigliere regionale e numero uno nell’Isola di Fratelli d’Italia, dopo l’investitura arrivata dalla Penisola è stato confermato come l’uomo che dovrà cercare di conquistare palazzo Bacaredda. “‘Andiamo oltre‘ è il messaggio che vogliamo trasmettere dopo l’ordinaria amministrazione che ha contraddistinto questi ultimi otto anni – sono state le prime parole di Truzzu dopo l’investitura ufficiale -. Cagliari ha bisogno di qualcosa di straordinario che vada al di là delle rotonde o delle piste ciclabili, vogliamo dar vita a una città vivace in grado di dare opportunità a tutti”.
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni ad Arcore avevano designato il candidato sindaco, ma non tutti a Cagliari erano d’accordo e la svolta è arrivata col passo indietro dell’altro potenziale candidato, Giorgio Angius dei Riformatori. “Ho avuto la possibilità di compiere un gesto d’amore per la mia città e l’ho fatto con il massimo della convinzione – ha detto per spiegare la sua mossa -. Tante volte ho biasimato in passato i personalismi che hanno portato tante spaccature e tante sconfitte alla parte politica di cui faccio parte e certamente non mi sarei mai perdonato un atteggiamento simile”. Da qui la decisione di convergere sul coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Stamattina Paolo Truzzu ha fatto la sua prima passeggiata al mercato proprio assieme a Giorgio Angius, ma tra i banchi di San Benedetto con lui c’erano anche Alessandro Serra di Forza Italia e Federico Ibba dei Popolari per Cagliari.
LEGGI ANCHE: Comunali, ecco la terna centrodestra: accordo su Cagliari, Sassari e Alghero
Se nel capoluogo si sono concluse le trattative, a Sassari e Alghero la scelta del candidato unitario dovrebbe arrivare a breve, mentre a Monserrato e Sinnai non mancano tensioni e dvisioni. Per decidere chi dovrà cercare di prendere il posto di Nicola Sanna alla guida di Sassari sarà necessario un altro tavolo domenicale, ma la scelta di Gabriele Satta sembra ormai certa. Anche a Sassari, però, le decisioni prese da lontano hanno fatto storcere il naso a qualche alleato e domani potrebbe arrivare l’accordo decisivo. Dinamiche simili anche ad Alghero dove l’incontro del centrodestra nella sede del Psd’Az non ha portato alla decisione finale. Il gioco di equilibri dovrebbe vedere la candidatura per la città catalana in mano all’asse Lega-Psd’Az con la coalizione unita dietro il nome di Mario Conoci, ma stanno salendo le quotazioni di Nunzio Camerada, consigliere comunale di Forza Italia, e la partita non è ancora chiusa.
