Quindici milioni di euro del Patto per la Sardegna per il primo piano di mobilità elettrica nella storia della Regione. Dieci sono destinati all’acquisto di veicoli elettrici e soprattutto alla realizzazione di 650 stazioni di ricarica da dislocare nel territorio, gli altri cinque per azioni di supporto alle imprese. Il piano – presentato stamattina dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, e dall’assessora all’Industria Maria Grazia Piras – prevede, da qui al 2020, la dislocazione delle stazioni tra le aree metropolitane di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano e Olbia, nelle isole minori (La Maddalena, Carloforte, Asinara e Sant’Antioco) e nelle strade statali 131, 131 dcn e 130. Sono coinvolti i primi otto Comuni per numero di abitanti, complessivamente 865mila, cioè il 52% della popolazione residente nell’Isola.
Tra le stazioni di ricarica, 50 saranno di tipo Fast Charging (potenza superiore ai 22 Kw, nella Ss 131 ce ne sarà una ogni 50 chilometri e si impiegheranno dai 15 ai 20 minuti per effettuare una ricarica dell’80%), 300 di tipo Quick Charging (potenza tra 7 e 22 Kw) e 300 di tipo Slow Charging. I cinque milioni sono destinati alle imprese, in particolare alberghi, gestori di car sharing e autonoleggio, chi opera collegamenti tra città, porti e aeroporti, promozione dell’ultimo miglio con mezzi elettrici. Scopo del piano, a parte la sostenibilità con la riduzione delle emissioni di Co2, la promozione turistica. Su questo aspetto, in particolare, si è soffermato il governatore: “soprattutto in vista del prossimo anno dobbiamo lavorare per far venire sempre più turisti senza la propria auto, con la possibilità di avere a prezzi accettabili mobilità elettrica disponibile – ha spiegato – e per la prossima estate sarebbe interessante poter fare una campagna marketing rivolta ai turisti per dare l’idea molto precisa di una Sardegna che offre mobilità elettrica”. “Partiamo subito con le gare, già oggi pubblichiamo la delibera – ha annunciato Maria Grazia Piras – i primi risultati saranno percepiti a La Maddalena alla quale sono destinati 600mila euro per autobus elettrici, a dimostrazione del fatto che a livello locale, in un luogo più contenuto, è più facile partire”. L’assessora ha anche sottolineato l’aspetto economico per gli utenti: “Una volta infrastrutturata la 131, considerato che una ricarica elettrica costa 2 euro per kilowattora, percorrere Cagliari-Sassari costerebbe quattro, cinque euro al massimo”.