“Quando l’onorevole Baghino mi chiamò per avvertirmi che Giulio Andreotti, il presidente, sarebbe stato di lì a qualche giorno ospite nel mio ristorante sono rimasto sorpreso e compiaciuto”. Così esordisce, ricordando, Corrado Martinelli, proprietario e chef del ristorante “Buckuka” di Maladroxia, rinomata località balneare di S.Antioco. L’ultimo ristorante sardo ad aver ospitato il politico più potente e longevo del dopoguerra italiano.
“ Era maggio 2007, lo ricordo bene – continua lo chef. Non capita tutti i giorni di avere una personalità del calibro di Andreotti, per quanto abbia avuto molti ospiti illustri nel mio ristorante. Ma il senatore rappresentava l’Italia, la sua storia, dall’alto dei suoi 88 anni suonati. Per questo una certa emozione si era creata anche fra il personale”.
I preparativi per l’illustre ospite certamente seguirono un canale preferenziale…
“Ci avevano chiesto espressamente un menù di mare che rispecchiasse le nostre tradizioni gastronomiche, così pensai immediatamente al tonno . Piatti particolari, certamente, con una preparazione accurata, ma dal gradimento assicurato perché preparati già in molte occasioni”.
Quindi il menù?
“ Preparai una bella insalata di mare guarnita con i migliori frutti di mare. Seguirono i cassulli al tonno fresco, una bontà, e poi preparai il tonno alla catalana. Il tutto innaffiato da un ottimo vermentino d’annata che il presidente gradì particolarmente”.
Quindi il corteo arrivò a Maladroxia.
“Davanti al ristorante si era formata una piccola folla di curiosi, qui le voci corrono veloci, oltre gli invitati al pranzo che attendevano Andreotti e Baghino. Intorno alle 13.00 arrivò la macchina del senatore con la scorta. Oltre all’on. Baghino, ricordo che c’erano Giorgio Oppi, l’on. Mereu ed altri accompagnatori. La tavolata di Andreotti era composta da dodici persone ma gli invitati al pranzo erano circa trecento. Feci gli onori di casa poi tutti presero i loro posti. Eusebio Baghino fece un piccolo discorso elettorale – era candidato sindaco – che Andreotti integrò a supporto dell’amico”.
Qualche ricordo particolare di quel pranzo?
“ Io ero impegnato in cucina, quindi non sentii direttamente i discorsi a tavola, ma i camerieri mi riferirono che il senatore si era messo a raccontare e ricordare di fatti accaduti qui nel Sulcis negli anni ’70, di cui molti dei presenti non ne erano a conoscenza”.
Che cosa le è rimasto di quella visita?
“ Certamente lo stile di quest’uomo. Fece i complimenti a tutti per l’ottimo servizio, l’accoglienza e per le prelibatezze di Sardegna che aveva potuto gustare. Quando lasciò il ristorante volle salutare personalmente tutto il personale”.
Carlo Martinelli
