Sulla Finanziaria 2013 è scontro tra Giunta e sindacati

Non parte con i giusti presupposti il confronto sulla Finanziaria 2013: oggi la riunione tra i segretari regionali di Cgil Cisl e Uil e l’assessore alla Programmazione Alessandra Zedda e già domani la presentazione del testo in Giunta. Testo che – sottolineano i sindacati – non è stato nemmeno consegnato per rendere possibile la presentazione di eventuali suggerimenti che, d’altronde, visti i tempi, sarà difficile apportare.

“Ed è la ragione dell’insoddisfazione di Cgil, Cisl e Uil – si legge in una nota – verso un metodo che appare al limite della scorrettezza. Insieme a questo, i sindacati denunciano il ritardo sulla presentazione del disegno di legge che, inevitabilmente, scaricherà sui sardi gli effetti di un altro mese di esercizio provvisorio. Una situazione di stallo la cui responsabilità è interamente della Giunta e non certo dei tempi di un confronto sindacale che non c’è stato”.

“Sulla base di quanto emerso nel corso della riunione – scrivono ancora Cgil, Cisl e Uil – non piace ai sindacati la stessa impostazione della Finanziaria: poche e confuse idee sul lavoro e lo sviluppo, con la ripetizione del credito di imposta in conto occupazione, microcredito in agricoltura con sole risorse regionali (anziché utilizzare al meglio i fondi strutturali), introduzione del cosiddetto reddito di comunità “virtuale”. E poi vari capitoli su questioni dal sapore elettoralistico, con la replica dei temi sbandierati in questi ultimi tempi dal governo Cappellacci, come l’eventuale zona franca e l’agenzia regionale delle entrate. La stessa decisione di infrangere il Patto di stabilità e impostare il bilancio su nuove entrate che purtroppo sono ancora teoriche, è tardiva, perché la legislatura è al termine e il quadro politico è incerto, e molto rischiosa, perché espone la Regione a un indebitamento di un miliardo e duecento milioni, sostanzialmente per finanziare spesa corrente e non investimenti”.

L’auspicio dei sindacati è che, al fine di esprimere un giudizio più articolato, vengano consegnati al più presto i testi della legge finanziaria, del bilancio e gli allegati e che la Giunta si impegni ad accogliere le osservazioni che verranno avanzate.

L’affondo di Cgil, Cisl e Uil non è piasciuto al neo assessore alla Programmazione e bilancio Alessandra Zedda.

“Nessuna scorrettezza e lo testimonia il fatto che, nonostante tempi ristrettissimi, abbiamo convocato sindacati, parti sociali e associazioni datoriali. In un periodo difficile come questo – ha dichiarato l’esponente della giunta regionale – è importante lavorare tutti nella stessa direzione per dare risposte adeguate al rilancio delle imprese sarde, alle politiche per il lavoro e a quelle per il sociale. Come annunciato dal presidente Cappellacci nei giorni scorsi, la Regione sta valutando una propria legge che permetta di rimodulare il Patto di Stabilità in modo da restituire ossigeno al tessuto produttivo della Sardegna. Per compiere questo passo è necessaria una rapida approvazione della Finanziaria 2013 in modo da cominciare a liberare risorse e riprendere il confronto con lo Stato”.

 

 

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