Stadio a Cagliari, Solinas fa guerra a Truzzu: idillio finito sull’asse Psd’Az-Fdi

Da almeno un anno i loro rapporti si sono fatti inesistenti, tanto che al matrimonio di dicembre 2021 Christian Solinas non aveva inviato Paolo Truzzu. Ma adesso tra il presidente della Regione e il sindaco di Cagliari è gelo. Oggetto della contesa: il nuovo stadio di Cagliari a Sant’Elia, maxi investimento a cui la Giunta deve destinare 50 milioni di euro attraverso la Finanziaria 2023. Ma il governatore ci ha ripensato facendo saltare i piani di Truzzu che a quell’investimento tiene moltissimo. Anche in vista degli Europei 2032.

Solinas ha cambiato idea all’improvviso, sostenendo di essere a favore ma anche l’esatto contrario. Il governatore sostiene di volere il nuovo stadio ma non a Sant’Elia, perché lì ha in mente di realizzare un nuovo ospedale, anziché pensare di far funzionare i tanti poli sanitari che esistono a Cagliari.

Il presidente, come suo solito, ha parlato in politichese. “Siamo assolutamente a favore di un nuovo stadio per Cagliari e per la Sardegna, abbiamo semplicemente detto che trattandosi di un impegno finanziario davvero ingente, a fronte delle moltissime richieste che arrivano da molti settori, deve essere ben ponderato e si deve valutare appieno la perfetta conformità tra le esigenze e l’impegno finanziario che è necessario”. Come se si trattasse di una cosa nuova e non di accordi presi nel tempo.

Solinas l’ha detto ai microfoni di Rai Sardegna, a margine della partecipazione al congresso della Cgil all’hotel Regina Margherita a Cagliari. Eppure se la Regione non mette i 50 milioni, entro il 7 febbraio Truzzu non può comunicare alla Figc, la Federazione italiana gioco calcio, la disponibilità di Cagliari per ospitare una delle partite europee tra nove anni.

I consiglieri regionali di Fdi, il partito di Truzzu, si sono mobilitati e hanno preparato un emendamento, primo segno di guerra sull’asse Cagliari-Regione ma più ancora tra Fdi e Psd’Az. Tuttavia per ordine di Solinas, la Giunta, nonostante il pressing, non ha ancora fatto alcuna mossa.

L’opposizione si sta schierando con Truzzu. Una prima mossa l’ha fatta l’onorevole dem Piero Comandini che aveva già presentato un emendamento con una dotazione finanziaria di 30 milioni nel triennio. Ma adesso la cifra è salita: dalla Regione servono 50 milioni da spalmare sempre in trentasei mesi.

Sulla lite a distanza tra Regione e Comune, ha preso posizione anche l’opposizione di Truzzu nell’assise civica. “È gravissimo – si legge in una nota quanto sta accadendo intorno al nuovo stadio di Cagliari”. Riferendosi all’azione del centrodestra, si osserva ancora: “Prima hanno approvato un progetto guida che ha fatto lievitare i costi dello stadio, poi hanno avanzato la richiesta di fondi Pnrr per un nuovo palazzetto dello sport, di cui il Consiglio comunale è ancora all’oscuro, e che di fatto pregiudica i lavori per lo stadio senza che esista nemmeno un progetto di fattibilità tecnica ed economica, come ha dichiarato dallo stesso sindaco Truzzu in aula rispondendo a una nostra interrogazione”.

Ancora dal comunicato: “Sono evidenti le intenzioni del centrodestra di spostare lo stadio da Sant’Elia e rispondere agli appetiti di chi preferisce consumare nuovo suolo in altre aree della città e in spregio alle previsioni degli strumenti urbanistici e delle scelte politiche finora dettate dal Consiglio comunale. Chiediamo che il sindaco faccia chiarezza con la sua stessa maggioranza che governa la Regione e rassicuri la cittadinanza sulle intenzioni dei suoi stessi colleghi: non vorremmo che Cagliari venisse totalmente ignorata nella realizzazione di un progetto di così grande impatto per l’urbanistica comunale e per le stesse risorse pubbliche”.

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