Ancora testa a testa tra Francesco Pigliaru e Ugo Cappellacci. Col candidato del centrosinistra tra il 36,9 e il 39,7 per cento e il governatore uscente tra il 38,2 e il 40,4 per cento. E Michela Murgia al terzo posto con una percentuale tra il 19,1 e il 21,8 per cento e possibilità di una ulteriore avanzata. Infatti un elettore su tre di quanti ancora non hanno deciso – e sono ancora la metà – propenderebbe più per la scrittrice di Cabras (il 39 per cento di incerti potrebbe decidere di votarla) che per Cappellacci o Pigliaru. Sono alcuni dei risultati del nuovo sondaggio realizzato da Ipr Marketing per l’Unione sarda attraverso 1000 interviste svolte tra il 29 e il 30 gennaio.
I risultati confermano la situazione di incertezza rilevata già nei sondaggi precedenti. E, quanto alle coalizioni, la prevalenza di quella di centrosinistra (tra il 39,5 e il 43 per cento) su quella di centrodestra (tra il 37 e il 39,5 per cento). Ma su questo fronte la distanza maggiore tra i consensi del candidato governatore e quello delle forze politiche che lo sostengono riguarda ‘Sardegna Possibile’. La coalizione che sostiene la Murgia, infatti, è data tra il 7 e il 9 per cento.
Quanto agli altri sfidanti, il sondaggio li dà molto distanti dai primi tre: Mauro Pili tra il 3,3 e il 4,7. Gigi Sanna tra 1,8 e 2,5 e Pier Franco Devias tra 0,7 e 1,2.
Il sondaggio, infine, conferma una impressione da tempo diffusa nel mondo politico. E cioè che Michela Murgia sia la candidata preferita tra i “grilini” orfani di un loro candidato. Infatti il 24% di quanti hanno votato nel 2013 per il Movimento 5 Stelle potrebbe votarla come presidente. Al secondo posto Francesco Pigliaru (20,1%), al terzo Ugo Cappellacci (15,5%), al quarto Mauro Pili (9,3%), al quinto Gigi Sanna (6,3%) al sesto Pier Franco Devias (3,1%). Gli indecisi a 5 stelle sono il 21 per cento.