Solinas, è tempo di un primo bilancio: “Pochi annunci e molti fatti concreti”

Il presidente della Regione, Christian Solinas, traccia un primo bilancio di questi pochi mesi di legislatura. Un’occasione per elencare ciò che la Giunta ha fatto ma anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Il governatore è reduce da una riunione dell’esecutivo in cui è stato fatto un passo importante per i dipendenti di Forestas, tanto che i sindacati hanno deciso di revocare lo sciopero previsto il 31 luglio. Il governatore mette subito le cose in chiaro: “Alla politica degli annunci e delle parole preferiamo quella dei fatti e di un’azione a tutto campo per la Sardegna“.

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Dunque, una scelta precisa nell’azione di governo che Solinas ripercorre attraverso i risultati ottenuti. “Abbiamo approvato provvedimenti importanti a cominciare dai 18 milioni di euro per la continuità aerea, per proseguire con le risorse necessarie a garantire agli studenti sardi gli sconti sui bus regionali, soltanto promessi da chi ci ha preceduto e a suo tempo aumentò le tariffe. Avanti anche sul riconoscimento dei diritti dei lavoratori di Forestas: abbiamo finalmente aperto i cassetti in cui era rimasta la procedura per risolvere la vertenza. Poi ci sono i 2 milioni di euro stanziati per lo sport e altre misure a favore dei Comuni“.

Un elenco di cui il presidente della Regione va orgoglioso così come lo è della squadra degli assessori che “lavorano senza grandi proclami e che alle polemiche strumentali rispondono con gli atti”. Un riferimento a chi in questi primi mesi di legislatura ha puntato il dito col governo regionale: “Non ci appartiene la logica di apparire sui media per dire ‘faremo’ ma solo per comunicare ciò che abbiamo fatto. Giorno per giorno stiamo costruendo quella Sardegna capace di dare nuove opportunità alle giovani generazioni e un’altra possibilità a chi, non più giovane, in questi anni ha visto crollare le proprie certezze”. Sulla stessa linea anche l’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Fasolino, che ricorda il lavoro “senza sosta dal primo giorno, mettendo in campo risorse indispensabili per la crescita dell’economia sarda, dalla sanità al lavoro, dall’industria al turismo”. Poi, la frecciata verso i predecessori: “Dopo cinque anni disastrosi di governo del centrosinistra che hanno fatto retrocedere la Sardegna nel gruppo delle Regioni meno sviluppate, ci siamo subito rimboccati le maniche anticipando i tempi sulla programmazione dei fondi comunitari 2021-2027, per garantire a tutti i sardi, alle imprese, ai Comuni, ai nostri giovani, un futuro di benessere e serenità. E questo è solo l’inizio di un percorso innovativo che proseguirà per tutta la legislatura”.

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