I sindaci per Zedda governatore, ecco i primi nomi del laboratorio politico

Nomi non scontati che mettono insieme esperienze ed età diverse. È molto articolato il mondo dei sindaci che si sta raccogliendo intorno a Massimo Zedda attraverso un manifesto politico col quale al primo cittadino di Cagliari è stata chiesta la candidatura alle Regionali del prossimo anno. I firmatari sono fasce tricolori che vanno oltre il tradizionale perimetro del centrosinistra, come negli obiettivi del nuovo laboratorio politico che sta prendendo la forma di una coalizione civica. Intanto proprio dai sindaci filtra che le adesioni continuano a crescere, in un passaparola che da un lato mette insieme i valori classici dello schieramento, in modo da arginare i populismi, ma per un altro verso punta a superare lo schema dei partiti. Ieri Sardinia Post ha dato la notizia delle 130 firme: si sarebbe però già raggiunta quota 140.

Tra i firmatari ecco prima di tutto i ‘civici puri’, quei sindaci eletti nei Comuni senza simboli di partito. Nella lista c’è per esempio Stefania Piras (nella foto a destra), fascia tricolore a Oniferi, classe ’81, riconfermata al secondo mandato con le Amministrative del 2017. Alessandro Corona (nella foto a sinistra) è invece il sindaco di Atzara, altro centro del Nuorese: Atzara, classe ’74, è anche il fondatore della Sinistra sarda, cartello elettorale che partecipò alle Regionali del 2014.

Il manifesto per Zedda candidato governatore ha raccolto adesioni trasversali sotto il profilo anagrafico: Luigi Tedeschi (a destra), che compirà 61 anni a novembre, è il primo cittadino a San Vero Milis, nell’Oristanese, mentre Tore Puggioni (sottosinistra), che guida nel Sulcis il Comune di Carloforte, è del ’59. E anche le loro firme sono raccolte in lettere individuali che hanno tutte lo stesso testo (l’appello a Zedda appunto) e sono accompagnate dalla singola firma in calce.

Al momento non si conoscono le intenzioni di Zedda e nemmeno il tempo che il sindaco di Cagliari ha deciso di prendersi prima di sciogliere le riserve sulla propria eventuale candidatura. Che invece a Sinnai, nel Cagliaritano, sostiene Matteo Aledda, ex Sel, classe ’51 (foto a destra): Aledda vinse le Amministrative nel 2016 battendo la candidata del Pd Barbara Pusceddu.

Nell’elenco dei firmatari, che sarà diffuso in una prossima conferenza stampa, figura pure Marco Corrias (nella foto sotto a sinistra), il giornalista-sindaco che la scorsa primavera ha vinto le Comunali a Fluminimaggiore, dove Corrias, classe ’51, è tornata stabilmente a vivere dopo una vita dedicata all’informazione fuori dalla Sardegna. Profilo civico anche per Sabrina Sassu (nella foto a destra) che a Cossoine, nel Sassarese, è a capo del Municipio da giugno 2015.

Al manifesto per Zedda hanno aderito anche alcuni sindaci della nuova generazione Pd, come Mauro Usai (nella foto a destra), il 29enne eletto a Iglesias col ballottaggio di giugno 2018, una delle pochissime vittorie dem in Italia, e Fabio Albieri (nella foto sotto a sinistra), classe ’75, che è primo cittadino a Calangianus, in Gallura, da un anno e quattro mesi. Tuttavia non è dato sapere se anche alcuni sindaci firmatari correranno alle Regionali del prossimo anno: ci sarà comunque un listone civico che affiancherà la corsa del candidato governatore, nel caso in cui il progetto della nuova coalizione dovesse concretizzarsi.

Per Zedda si è schierato pure Mario Bruno (nella foto a destra), primo cittadino ad Alghero: Bruno ha nel proprio curriculum un’espulsione dal Pd, incassata anni fa in seguito alla decisione di candidarsi da indipendente alle Comunali: le urne gli diedero ragione perché Bruno vinse nel 2014 dopo aver battuto al primo turno anche Enrico Daga, schierato allora dal Partito democratico.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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