Sindacato, Michele Carrus verso la riconferma alla guida della Cgil sarda

Michele Carrus si avvia verso la riconferma alla guida della Cgil sarda. Domani, nella seconda giornata di lavori del congresso regionale all’aeroporto di Elmas, la scelta dovrebbe essere ufficializzata. E sarà nel segno della continuità. Nella sua relazione di fine mandato Carrus ha ribadito la centralità del tema lavoro, sottolineando l’impegno della Cgil sarda in questi anni. “Abbiamo assunto un’iniziativa nostra – ha ricordato – che ci ha impegnati in un confronto a tutto campo con la Giunta e con i gruppi consiliari, fino ad ottenere nella Finanziaria del 2017, definita per questo, con orgoglio, una legge di sinistra, il piano Lavoras, le risorse aggiuntive per il diritto allo studio e per l’inclusione sociale”. Soddisfazione anche per l’aumento dei fondi per il Reis: saranno circa ventimila le famiglie beneficiarie quest’anno.

Carrus ha passato ai raggi X il lavoro della Giunta regionale, mentre in sala era presente il presidente Francesco Pigliaru. “Siamo ormai alla fine della legislatura e in questa fase terminale – è stato il monito del numero uno della Cgil – c’è il rischio di una rincorsa al varo di provvedimenti poco meditati in Consiglio regionale, che a nostro avviso dovrebbe invece dedicare tutto il proprio impegno a porre a disposizione dei sardi le risorse da amministrare approvando in tempo un buon bilancio e, poi, a migliorare alcuni atti incompiuti o sbagliati”.

Tra le incompiute Carrus ne ha citata una in particolare: “la spinta riformatrice rimasta intrappolata nelle morse di quell’instabilità politica che ne ha frenato il cammino attuativo, consegnandoci anche riforme incomplete o tardive o sbagliate”. Una su tutte, per il segretario, la continuità territoriale aerea. Carrus ha infine rimarcato il peso dei sindacati e delle lotte dei disoccupati sul Piano Sulcs. “È grazie alla loro e alla nostra cocciutaggine se oggi si aprono spiragli nuovi per Alcoa e Eurallumina”, ha chiarito.

“Il terreno comune è vasto, e ora più che mai dobbiamo enfatizzare i percorsi fatti e da fare insieme. Aiutiamoci a capire meglio, ognuno per la sua parte, ma insieme, come ricostruire un punto di vista condiviso delle forze progressiste. È la condizione essenziale per ridare fiducia alle persone, per elaborare una visione che parli alla gente”, ha sottolineato il presidente Pigliaru nel suo intervento al Congresso. “Il centrosinistra in questi anni, a Roma come qui da noi, non ha saputo cogliere abbastanza le incertezze e le paure che si sono andate diffondendo a grande velocità, spinte da una crisi che si è rivelata ben più lunga e più pesante delle previsioni. Per questo noi, maggioranza e giunta, abbiamo lavorato per adeguare il programma iniziale, consapevoli che al necessario e urgente cammino di riforme, di modernizzazione, bisognava affiancare un’azione sociale importante, con politiche mirate all’inclusione”, ha spiegato Francesco Pigliaru, ricordando passaggi cruciali realizzati in corso di legislatura.

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