Secessionismo, un sardo tra i 24 arrestati in Veneto. Indagato Doddore Meloni

Blitz dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista accusato di aver messo in atto iniziative, “anche violente”, per ottenere l’indipendenza del Veneto. L’accusa mossa dalla Procura di Brescia è quella di terrorismo: 24 i provvedimenti restrittivi, 51 indagati in totale e 33 le perquisizioni ordinate dalla procura della Repubblica di Brescia e che hanno interessato il Veneto. Tra gli arrestati anche un sardo: Felice Pani, 54enne, di Terralba.

“L’Alleanza”, l’associazione sgominata dal Ros, “ha riunito più organizzazioni secessioniste sotto il comune progetto dell’indipendenza dallo Stato italiano”: tra queste, secondo gli investigatori, Brescia Patria, Veneto Stato, il movimento indipendentista sardo Disubbidientzia, nonché il movimento dei Serenissimi.

C’è anche l’indipendentista di Terralba (Oristano) Salvatore Meloni, noto Doddore, fra i 51 indagati. A rivelarlo è stato lo stesso Meloni che ha convocato per questo pomeriggio una conferenza stampa. A casa di Meloni questa mattina alle 5 è stata eseguita una perquisizione durante la quale sono stati sequestrati computer e cellulari.

Rappresentanti di questi movimenti, in particolare, si riunirono il 26 maggio 2012 ad Erbusco (Brescia) in quella che gli investigatori definiscono la riunione costitutiva de L’Alleanza. Nel corso delle indagini, sottolineano i carabinieri, sono poi emersi contatti con altre realtà indipendentiste piemontesi, sarde, campane e siciliane, “con l’obiettivo di coinvolgerle nella protesta generalizzata a sostegno dell’azione militare vera e propria”.

Nel programma della ‘Alleanza’ ”si afferma la necessità dell’uso della violenza, al fine di provocare e guidare in armi una rivolta popolare per giungere alla proclamazione della Repubblica Veneta”. Lo scrive il gip di Brescia, nell’ordinanza di arresto, letta dall’ANSA.

 

 

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