Entro l’anno arriverà un disegno di legge sul sistema scolastico della Sardegna. L’annuncio è stato fatto dall’assessore della Pubblica istruzione Claudia Firino intervenuta a proposito delle sentenze del Tar che bocciano il piano scolastico regionale approvato nella scorsa legislatura. LEGGI: Scuola, il Tar boccia il piano scolastico di Cappellacci
Secondo l’esponente dell’esecutivo, le pronunce dei giudici amministrativi “fanno non solo rilevare l’esistenza di difetti procedurali nell’operato della precedente Giunta, ma testimoniano la fragilità e l’instabilità del sistema attuale. I dati nazionali e internazionali rendono evidente la necessità di intervenire al più presto con una proposta educativa d’alto livello. Di fatto – argomenta Firino – la mancanza di una normativa regionale limita l’esercizio dell’autonomia che ci è pur riconosciuta. Le spiacevoli vicende intorno al dimensionamento scolastico ne sono una prova evidente. Per questo stiamo lavorando a una nuova proposta di legge che intendiamo condividere con tutti i soggetti del sistema scolastico da cui ci aspettiamo le sollecitazioni e le proposte più ampie”.
La Sardegna registra infatti alcuni record negativi a livello nazionale per dispersione scolastica e per numero di bocciati nelle scuole superiori di secondo grado. LEGGI: Sardegna, è record di bocciati. Maglia nera d’Italia con il 14,7 % alle superiori
“Già dal prossimo mese di settembre – annuncia l’assessore – contiamo di attivare momenti di confronto con il mondo della scuola, sulla base di una bozza aperta il cui fine dichiarato sarà la creazione di un sistema scolastico rispondente alle esigenze educative e formative della Sardegna di oggi e di domani. Abbiamo in mente un sistema che rispetti ed esalti il ruolo delle autonomie scolastiche e che contempli le nostre peculiarità geografiche, antropiche, di mobilità; le nostre ambizioni culturali e formative”.