Sblocca Italia, è ufficiale: sulle trivelle decide lo Stato

Il punto centrale, ancora una volta è la competenza. La materia, delicata e attuale quella delle possibili ricerche di idrocarburi in Sardegna. Ora c’è l’ufficialità anche nella comunicazione: la Valutazione di impatto ambientale non sarà più della Regione, bensì dello Stato. Lo stabilisce appunto il decreto  legge n. 133/2014 del governo Renzi, il cosiddetto Sblocca Italia. Esattamente come già ampiamente previsto a inizio mese: Sblocca-Italia, sblocca trivelle. Ecco cosa prevede il decreto del governo Renzi.

Il caso del progetto Eleonora, della Saras ad Arborea, salta proprio agli occhi. Appena pochi giorni fa, infatti, il Savi, servizio regionale che valuta l’impatto ambientale l’ha bocciato. Una vittoria per il comitato popolare che si batteva contro la ricerca di metano. Ora, con lo Sblocca Italia cambiano le competenze. Non decide più la Regione in virtù della “pubblica utilità” di un progetto. Insomma, interessi nazionali. E in Sardegna si deve ancora decidere su almeno venti progetti già presentati.

La giunta e in particolare l’assessore all’Ambiente, Donatella Spano, hanno annunciato battaglia. “La Regione – così si legge in una nota istituzionale – assumerà tutte le posizioni atte a salvaguardare gli interessi della nostra terra in termini di tutela dell’ambiente e sviluppo economico teso alla difesa delle risorse ambientali e territoriali”. Non solo: la Commissione ha deciso di rinviare la trattazione dell’argomento e redigerà un documento contenente le osservazioni presentate da tutte le regioni in vista della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome prevista a metà ottobre. 

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