Sanità, la Regione sollecita il Governo: “Chiederemo deroga sui punti nascita”

Una deroga motivata dalle difficoltà di raggiungere l’ospedale a causa delle infrastrutture viarie non adeguate. È quanto sollecita la commissione Sanità del Consiglio regionale, oggi in sopralluogo al Paolo Dettori a Tempio, dove i consiglieri hanno anche incontrato i cittadini del Comitato che chiedono al riapertura del servizio nascite. “Spetterà poi all’assessore Nieddu decidere le modalità della richiesta che è solo una delle criticità che abbiamo avuto modo di apprendere con la visita di oggi”, ha spiegato all’Ansa il presidente del parlamentino, Domenico Gallus (Udc). “Stiamo lavorando alla richiesta di deroga sui punti nascita – ha replicato a stretto giro l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu – Chiederemo al Governo di escludere dalle regole imposte dal Dm70, ospedali come il Paolo Dettori di Tempio e il Paolo Merlo de La Maddalena o i presidi del Sulcis-Iglesiente. Parametri troppo stretti che non tengono conto della nostra insularità e delle criticità di territori complessi, sia dal punto di vista orografico, sia dei collegamenti”.

“Avevamo già avviato con Roma un’interlocuzione informale per capire quale fosse la strada migliore da intraprendere per ottenere un risultato soddisfacente e restituire così i punti nascita ai territori. Purtroppo gli avvicendamenti a livello di governo non hanno facilitato questo percorso – conclude l’esponente della Giunta Solinas -. Non rinunciamo comunque a portare a Roma le istanze dei presidi in cui auspichiamo possano presto tornare a nascere bambini, senza rinunciare alla qualità dei servizi e alla sicurezza delle future mamme”.

Nel frattempo, mentre la Commissione si appresta a concludere i sopralluoghi fuori da Cagliari con Nuoro e Oristano, l’esponente del Psd’Az Stefano Schirru, componente del parlamentino, denuncia: “Questa mattina a Olbia la commissione Sanità ha riscontrato che le ambulanze in servizio 118 sono poche e in cattive condizioni. Soprattutto le medicalizzate. Nel primo pomeriggio, invece, al Santissima Trinità di Cagliari c’erano 12 mezzi in lista d’attesa, ciascuno con un paziente inviato dal 118 e in coda per essere visitato. Una situazione di completo caos, che Areus e la sua centrale operativa dovranno pur spiegare. Nel frattempo, come se non bastasse, anche a Cagliari le ambulanze medicalizzate sono poche e spesso fuori uso. La settimana scorsa due mike su tre erano in officina, giusto per capirci”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share