Sanciu commissario del porto con la terza media. Un esposto alla Procura

Un esposto contro la nomina di Fedele Sanciu a commissario dell’Autorità portuale del Nord Sardegna. Il caso di Piergiorgio Massidda a Cagliari comincia a fare giurisprudenza e il candidato del Pd in Gallura, Andrea Viola, avvocato e consigliere comunale di Golfo Aranci, ha depositato in Procura a Tempio Pausania una denuncia contro la nomina di Sanciu per palese mancanza dei requisiti richiesti: non solo Sanciu, infatti, non ha alcuna esperienza nel settore del trasporto marittimo, ma il suo titolo di studio è la licenza media.

 Nell’esposto si richiama l’articolo 20 della legge n. 84/94, istitutiva delle Autorità portuali, che spiega come “il ministro dei Trasporti nomina il commissario scegliendolo fra persone aventi competenza nel settore, con particolare riguardo alle valenze economiche, sociali e strategiche delle realtà portuali”. Per non parlare del ruolo di presidente “nominato nell’ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”. Sanciu possiede i requisiti per fare il commissario? E quelli eventuali per essere nominato presidente? Per Viola no, se è vero che allega il curriculum dell’ex senatore nel quale il titolo di studio è la licenza media.

Nell’esposto si fa riferimento al precedente della sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che i soggetti designati al ruolo di commissario o presidente dell’Autorità portuale debbano essere “in possesso di una specifica qualificazione culturale, teorica e pratica, nelle materie indicate dalla legge”. Quindi si richiama la vicenda di Massidda (che comunque è in possesso di una laurea, in medicina) con l’esposto presentato dal docente di Diritto dei Trasporti presso la facoltà di Giurisprudenza dell’università di Cagliari, Massimo Deiana, dopo che, nonostante la revoca disposta dal Consiglio di Stato, il ministro Lupi ha nominato lo stesso Massidda commissario. Intervenuta l’iscrizione del ministro nel registro degli indagati, pochi giorni fa Massidda è stato revocato revocato dal ruolo. Su queste basi, l’esposto presentato da Viola chiede di verificare se la nomina di Sanciu sia conforme alla legge e se non abbia prodotto eventuali danni erariali e violazioni di norme penali. Infine la denuncia di Andrea Viola chiede di vagliare eventuali responsabilità penali che possano emergere nella nomina di Sanciu e in merito alla gestione dell’Autorità portuale.

Scaduto lo scorso luglio il mandato del presidente Paolo Piro, la Port Authority del Nord Sardegna ha da subito rappresentato, come è facile immaginare, un importante centro di potere. Per prima cosa, in tempi di carestia, c’è lo stipendio: emolumenti che in un anno sfiorano i 200 mila euro lordi. Un bel gruzzolo. L’Autorità portuale del Nord Sardegna ha 37 dipendenti, cresciuti negli ultimi anni in modo inversamente proporzionale ai passeggeri, calati di quasi due milioni. Il candidato più accreditato per la successione di Piro è stato da subito Fedele Sanciu, ex senatore e presidente della Provincia decaduto per autodichiarazione di incompatibilità ratificata dal Consiglio dopo tre anni passati a negarne la stessa esistenza. Il titolo di studio di Sanciu è la terza media, attestata dal suo curriculum che è pubblico.

Giandomenico Mele

 

 

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