Rashid Fahad al Naimi, Ceo della Qatar Foundation Endowment, ha firmato oggi l’accordo per l’ex San Raffaele di Olbia con la Regione Sardegna, già sottoscritto dal presidente Francesco Pigliaru.
L’accordo dà il via ufficiale alla realizzazione del progetto che ribalta il fallimento dell’ex San Raffaele in un investimento internazionale nel settore della Sanità e della ricerca scientifica in Sardegna. Per il nuovo ospedale, che potrebbe essere pronto per marzo, investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro.
La nuova struttura ospedaliera aprirà ufficialmente, secondo il programma previsto, a marzo 2015, ma i lavori per adeguare l’edificio che ospitava il San Raffaele inizieranno da subito a Olbia per la realizzazione di un nuovo ospedale di alta specializzazione collegato ad un centro di ricerca scientifica di livello internazionale, con un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro.
A regime il nuovo ospedale ospiterà 242 posti letto in convenzione con il servizio sanitario regionale, che mette a disposizione 55,6 milioni di euro all’anno, e potrà assorbire almeno 1.800 posti di lavoro tra diretti e indiretti.
Questa apertura produrrà importanti ricadute sia sulla qualità della sanità sarda, con forti capacità attrattive anche dal resto dell’Italia e dall’estero, sia sulla ricerca scientifica in Sardegna. “La Sardegna mostra al mondo la propria affidabilità – commenta soddisfatto il governatore Francesco Pigliaru – e si apre ad altri possibili investitori stranieri. Ad esempio è importante il ruolo scientifico-tecnologico che General Electric ha dichiarato pubblicamente di voler assumere all’interno di questo progetto. L’accordo inoltre dimostra che i percorsi burocratici possono essere brevi anche senza pericolose scorciatoie né norme di emergenza – ha concluso Pigliaru – come troppo spesso è accaduto in passato con risultati disastrosi”.
Leggi anche:
LA SCHEDA. Tutto sul San Raffaele: dati, investimenti, ricerca, l’ospedale in cifre