Come da tradizione, il Consiglio regionale si riunisce per Sa Die de sa Sardigna. La seduta – solenne, vista la ricorrenza – l’ha convocata il capo dell’Aula, Michele Pais. Ma il fatto che quest’anno il 28 aprile cada di domenica ha scatenato le reazioni dell’opposizione. “In un giorno festivo – attacca Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti – gli uffici pubblici sono chiusi. Riunire l’Assemblea comporta costi molto elevati in termini di straordinario da pagare a centinaia di dipendenti e senza nessun coinvolgimento della cittadinanza”.
Lo scontro parte dalla lentezza con cui sta prendendo forma la nuova Regione targata Solinas. “Considererei un fatto positivo se in questa XVI legislatura l’aula lavorasse almeno nei giorni feriali e si superasse lo stallo messicano in cui il Consiglio è impantanato dal giorno della sua proclamazione – aggiunge Agus -. Nessuno pensi di scaricare sull’opposizione le responsabilità dei ritardi cronici della maggioranza. Si prendano il tempo necessario per i loro calcoli e le loro compensazioni e non utilizzino festività e soldi pubblici per creare specchietti per le allodole”.
Ma il presidente Pais ha deciso di tirare dritto e confermare la convocazione dei lavori per questa domenica. La seduta comincerà alle 11 proprio con l’intervento del presidente del Consiglio regionale, seguito dai capigruppo e dalle comunicazioni del presidente della Regione, Christian Solinas che in quell’occasione potrebbe annunciare anche la nomina dei sette assessori che mancano per completare il suo Esecutivo. Ci sarà poi una seconda parte della seduta, interamente dedicata a Sa Die de sa Sardigna. Dopo l’esecuzione di ‘Procurade ‘e moderare’ sono in programma gli interventi degli storici Luciano Carta e Nicola Gabriele e del giurista Gianni Loy. La seduta sarà chiusa dall’intervento del presidente della Regione.
Il programma è stato illustrato questo pomeriggio durante la seduta dei capigruppo. Il presidente Pais ha ribadito la necessità di celebrare questa giornata proprio nella data in cui cade: il 28 aprile. Rispondendo alle critiche dell’opposizione ha detto che “i valori non si possono contabilizzare”. Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha parlato di “autocelebrazione” e ha ribadito, con l’intera minoranza, la necessità di fissare nel calendario dei lavori in Aula le dichiarazioni programmatiche del presidente Solinas.
