RossoMori, scoppia il caso Petrucci: sostiene Zedda, espulso dal partito

Filippo Petrucci è stato espulso dai RossoMori. Il consigliere comunale di Cagliari, unico eletto del partito alle Amministrative 2016, viene messo alla porta per il sostegno a Massimo Zedda, ufficializzato ieri nel corso dell’assemblea a Cagliari. Ad annunciare la cacciata di Petrucci è il coordinatore cittadino, Marco Murgia che una nota scrive: “Da oggi il consigliere Petrucci non è iscritto al partito RossoMori e non lo rappresenta in alcun modo e in nessuna sede. Per questo motivo è già stata comunicata alla presidenza del Consiglio comunale di Cagliar la richiesta di scioglimento del gruppo RossoMori e il ritiro del contrassegno” (nella foto di copertina tutti i candidati alle Amministrative di due anni fa).

Dunque finisce con un cartellino rosso la decisione di Petrucci di fare una scelta diversa rispetto al proprio partito che alle Regionali del prossimo anno sosterrà Andrea Murgia, attraverso il cartello indipendentista di Autodeterminatzione, di cui i RossoMori sono la forza leader. Ieri, a Sardinia Post, Petrucci ha spiegato di “sperare sino all’ultimo in un accordo tra Massimo e Andrea”. Invece a dodici ore dalla sua decisione è stato cacciato.

Nella nota diffusa dal coordinatore Murgia si legge ancora: “In merito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Filippo Petrucci in relazione al suo appoggio alla candidatura di Massimo Zedda, si precisa che la scelta è del tutto personale e in contrasto con quanto deliberato, da tempo, dal partito RossoMori che strategicamente ha deciso di uscire dalla prospettiva del centrosinistra italiano per impegnarsi nella costruzione di un soggetto politico sardo come Autodeterminatzione. RossoMori conferma il suo impegno pieno in Autodeterminatzione e il suo appoggio al candidato alla presidenza della Regione, Andrea Murgia”.

Petrucci ieri ha anche detto al nostro giornale di non essere il solo ad aver deciso il sostegno a Zedda. Il consigliere, tuttavia, non ha fatto nomi “perché non spetta a me”, è stata la puntualizzazione. Adesso si tratta di capire se le epurazioni diventeranno il metodo col quale i RossoMori intenderanno rispondere ai non allineati in questa campagna elettorale. (al. car.)

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