Rimpasto al palo, Solinas incolpa i partiti e non concede vertice chiesto da Forza Italia

Nulla di nuovo sul fronte del rimpasto. In Regione un’altra settimana è passata senza che Christian Solinas abbia chiuso il cerchio sul rimpasto. Ieri, a margine dell’incontro in Consiglio regionale coi sindaci del Nuorese sull’eolico, il governatore ha scaricato sui partiti le colpe della mancata scelta dei nuovi assessori.

La partita è sempre la stessa: ci sono tre deleghe da assegnare, i Trasporti, l’Ambiente e il Lavoro, ma è probabile che Solinas approfitti dell’occasione per rimescolare le carte e fare qualche nuovo innesto. Solo che al momento nemmeno il presidente sembra avere le idee chiare, tanto da non aver impresso alcuna accelerata, come spetterebbe al leader di una coalizione.

Si registra anche un nuova frizione: Forza Italia, è filtrato ieri, ha chiesto un nuovo vertice di maggioranza, ma Solinas ha declinato l’invito sostenendo “di aver fatto già tanti incontri” e quindi considerando inutile un nuovo faccia a faccia tra il presidente e i partiti. Solinas, al massimo, concederà lo spazio per incontri bilaterali.

La richiesta dei berlusconiani non è di poco conto: agli azzurri spetta infatti indicare la nuova assessora al Lavoro, dopo l’addio di Alessandra Zedda, la cui delega al momento è stata assegnata al collega di partito, Giuseppe Fasolino, titolare della Programmazione. Solo che in questi giorni sono circolate altre ipotesi, come se Forza Italia dovesse perdere la seconda casella in Giunta. Ragion per cui il chiarimento collegiale potrebbe avere il suo fondamento nella necessità di un confronto sulla divisione secca delle deleghe.

In questo solco si inserisce anche l’eventuale innesto in Giunta di Carlo Doria, l’ortopedico di Sassari rimasto senza incarico dopo la mancata rielezione in Senato. Se Solinas vuole accontentare l’amico medico, deve sfilare la poltrona a qualcuno. Ma a seconda di cosa tocca, la maggioranza arriva a un livello di scontro non più gestibile. E Solinas, evidentemente, non vuole rischiare di trovarsi in questa situazione.

Nell’Esecutivo le deleghe sono 12. Sino ai primi di settembre, tre erano in quota Lega, precisamente i Trasporti col dimissionario Giorgio Todde, la Sanità in mano a Mario Nieddu e poi il Personale assegnato a Valeria Satta.

Il Psd’Az ha il Turismo con Gianni Chessa, l’Agricoltura con Gabriella Murgia e l’urbanistica con Quirico Sanna. Due assessorati anche per Forza Italia in mano alla Zedda sino all’altro giorno e a Fasolino. Una casella per l’Udc con Andrea Biancareddu alla Pubblica istruzione, una per i Riformatori che guidano i Lavori pubblici con Aldo Salaris e ancora una a Sardegna 20venti che all’inizio della legislatura ha scelto Anita Pili. I Fratelli d’Italia, che nel 2019 valevano appena il 4 per cento contro il 26 attuale, hanno l’Ambiente assegnato a Gianni Lampis, pronto a fare le valigie dopo l’elezione alla Camera.

Questa è la distribuzione attuale. Se Solinas vuole fare il posto all’amico Doria, deve togliere uno dei suoi o prendere dagli alleati. A questo punto è difficile che l’udc abbia una seconda casella, promessa da Solinas a Giorgio Oppi a maggio del 2021. C’è poi l’equilibrio di genere che il governatore ha detto di voler rispettare. Ma non è che decide lui, è un obbligo di legge.

La settimana scorsa, quando Solinas è andato a Roma per le opere pubbliche, ha incontrato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il quale ha dato come scadenza del rimpasto la fine di questa settimana. Il Carroccio vuole fare in fretta per non perdere la terza delega, ma non è poi così scontato che Pier Luigi Saiu, indicato dal partito come sostituto di Todde, entri in Giunta. Salvini non la prenderebbe bene. E Solinas lo sa. I due, peraltro, sono da un anno ai ferri corti.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share