“A oggi abbiamo ritenuto di non dare il nostro apporto in Giunta”. Pietrino Fois, il coordinatore dei Riformatori, lo dice poco prima delle 13, in una conferenza stampa che il numero uno del partito ha convocato per spiegare la decisione di restare fuori dall’Esecutivo (nella foto).
Storia di questa mattina, annunciata dallo stesso Fois mentre era in corso il vertice del centrodestra col quale il presidente Christian Solinas ha scelto gli assessori. Ma solo i primi cinque – qui i nomi – tenendo per sé sette deleghe e diventando di fatto il sesto componente della squadra.
Fois ha però “confermato lealtà confronti del centrodestra: riteniamo – è stata la sottolineatura – che i punti salienti
siano quelli programmatici, sebbene servano le persone giuste per portare a compimento le questioni per noi
determinanti”. Il coordinatore dei liberal democratici lancia quindi un appello a Solinas: “Noi pensiamo che il presidente, in nome del buon senso che lo contraddistingue, riuscirà a trovare la quadra in questi
giorni”. Insomma, quella dei Riformatori ha tutta l’aria di essere uno strappo a tempo. “La nostra – ha concluso il coordinatore – non è una rottura, ma una posizione da osservatori che manteniamo in attesa di sviluppi”.
Ad accompagnare Fois il presidente del partito, Roberto Frongia, tutti gli eletti nella nuova Assemblea: Michele Cossa, Alfonso Marras, Aldo Salaris e Giovanni Antonio Satta.
