Regione, revocata l’assunzione del portaborse di De Mita

È durata appena sei mesi la carriera dirigenziale di Marco Fadda, l’ex portaborse di Ciriaco De Mita al Parlamento europeo, assunto nell’ottobre scorso in Regione su proposta dell’assessore al Personale Mario Floris: la giunta regionale ha deciso di revocare la delibera di assunzione. Impossibile, al momento, conoscere i particolari dell’operazione, visto che il documento di revoca non è ancora consultabile.

La vicenda, raccontata da Sardinia Post alla fine dello scorso anno, aveva scatenato parecchie polemiche, accompagnate da un’interpellanza urgente dell‘Idv in consiglio regionale e da una dura presa di posizione dello Sdirs, il sindacato regionale dirigenti, che aveva pure minacciato di rivolgersi alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica.

Riassumendo, Fadda era stato ammesso con riserva al concorso dirigenti bandito dalla Regione nel 2009. Questo perché vi erano parecchi dubbi sul possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla selezione. A dirimere la questione ancor prima del Tar – che pure era stato tirato in ballo – ci aveva pensato nel giugno scorso il consiglio regionale, con un emendamento all’apparenza innocuo che però forniva all’assessore Floris la pezza giustificativa per una libera interpretazione delle norme.

E come  giustifica Floris l’assunzione di Fadda? Dice in sostanza che i requisiti devono essere posseduti non alla data di pubblicazione del concorso dirigenti, ma alla data del 12 giugno 2012, ovvero il giorno in cui il consiglio regionale aveva approvato l’emendamento.

Si tratta di una interpretazione alquanto sopra le righe, ‘ora per allora’, che aveva generato malumori anche all’interno della stessa maggioranza di centrodestra, tanto che a metà dicembre, su proposta dei consiglieri Giulio Steri (Udc) e Paolo Maninchedda (Psd’Az) venne approvata nella legge Omnibus una interpretazione autentica che di fatto ‘licenziava’ Marco Fadda. Si ribadiva un concetto molto semplice: per partecipare a un concorso, i requisiti richiesti devono essere appunto posseduti quando quel concorso è bandito. Non tre anni dopo.

L’assessore Floris aveva sempre difeso il suo operato, definendo la ricostruzione dei fatti proposta da Sardinia Post “priva di qualunque fondamento” e lo stesso Fadda, interpellato sulla vicenda, aveva parlato di “pura invidia”.

Oggi la retromarcia e la revoca della delibera di assunzione.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

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