Regione, Maninchedda: “Ci riprendiamo le dighe”. Oggi il voto in Giunta

Oggi la Giunta regionale prenderà una decisione storica, già iscritta nelle leggi sarde e nazionali, ma mai realizzata: ci riprendiamo le dighe che sono dei sardi e ci prendiamo la produzione idroelettrica ad esse collegate, il cui valore supera i 50 milioni di euro”. Lo annuncia, sul suo blog ‘Sardegna e libertà‘, l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda. Le dighe in questione sono Taloro, Flumendosa e Coghinas. Oggi il voto in Giunta.

Con le delibere che attendono l’approvazione dell’Esecutivo, la Regione diventa proprietaria delle concessioni “di derivazione delle delle opere del sistema idrico multisettoriale”. Così, tecnicamente, viene chiamato il sistema di gestione delle dighe. Nel dettaglio, gli uffici di viale Trento assumono il controllo del sistema Sud orientale Alto Flumendosa “Sa Teula”, del Sistema “Nord Occidentale 3B Coghinas” Mannu di Portotorres e del Sistema “Tirso 2A Taloro”.

Maninchedda sottolinea ancora: “Ci riprendiamo l’acqua, perché le leggi ce lo permettono, per mettere in equilibrio economico e finanziario il sistema di produzione dell’acqua grezza. Sulle dighe del Taloro, del Flumendosa e del Coghinas sventolerà la nostra bandiera, si produrranno redditi e ricchezza per i sardi, si genererà equilibrio e lavoro”. Infine un proposito per il prossimo futuro: “E dopo ci prenderemo anche l’energia solare e quella eolica, perché non stiamo mica a asciugare scogli”.

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