cappellacci

Regione, il vero rimpasto si gioca sui dirigenti di enti e assessorati

Il Psd’Az uscirà dalla giunta, l’Udc non si sa e i Riformatori per ora stanno alla finestra. In teoria il nuovo esecutivo Cappellacci – l’ennesimo in quattro anni –  avrebbe dovuto vedere la luce qualche giorno fa, eppure niente è cambiato. Il governatore prosegue gli incontri bilaterali con i leader dei partiti che lo sostengono ma la quadra non c’è.

Forse perché la partita non si gioca tanto sui posti in giunta, ma sulla girandola delle poltrone cosiddette tecniche. Che poi tanto tecniche non sono. Semplicemente: le direzioni generali. E non solo degli assessorati, ma anche e soprattutto dei vari servizi interni.

Per intendersi: se da un lato il politico ‘suggerisce’ il progetto, tocca poi agli uffici concretizzarlo. Ed è chiaro che se la giunta dà l’assist ma poi la parte amministrativa non ‘recepisce’, tutto si impantana. E questo, molto pragmaticamente, nonostante le norme indichino chiaramente che politica e amministrazione siano – e debbano rimanere – distinte.

Capita così che la Regione rimanga bloccata per mere questioni di riempimento di caselle. Dice Radio Palazzo, ad esempio, che Cappellacci punti sì sui nuovi nomi in giunta, dopo l’uscita ormai scontata di Antonello Liori (Lavoro, ‘Fratelli d’Italia’) e Giorgi La Spisa (Programmazione, ‘Lista Monti’) dall’esecutivo. In cambio avrebbe chiesto semplicemente nomi a lui graditi. Com’è normale che sia, peraltro. La partita però si gioca sul lato formalmente ‘tecnico’ ma sostanzialmente politico.

Ecco quindi che il direttore generale della presidenza Gabriella Massidda potrebbe essere trasferita alla guida degli Affari e personale regionale, dopo il pensionamento di Giuseppe Manca, il 31 gennaio scorso. Al suo posto, un sempreverde: Gabriele Asunis, già assessore all’Urbanistica nella giunta Cappellacci e attuale responsabile della ‘Programmazione unitaria’, né più né meno un doppione – con poteri peraltro limitati – del Crp, il Centro regionale di programmazione guidato da Gianluca Cadeddu.

Personalità stimata dai vari governatori che hanno guidato la Regione, Cadeddu potrebbe peraltro far posto a un fedelissimo – a dir poco – del presidente Cappellacci. Si tratta di Mariano Mariani, attuale numero uno di Sardegna promozione, già commissario comunale a Olbia e, proprio nel centro gallurese, firmatario di diverse delibere in materia edilizia poi contestate e annullate dalla giunta Giovannelli.

Un’altra ipotesi riguarda la ri-chiamata in servizio di Giuseppe Manca – sempre agli Affari generali – almeno fino alle elezioni, quando lascerebbe il posto a Gabriella Massidda. Prima di uno tsunami elettorale, per intendersi, che potrebbe spazzare via la maggioranza attuale.

Pablo Sole

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share