“Noi ci aspettiamo che il Pd sottoscriva la mozione di sfiducia in massa, sappiamo che condivide i suoi contenuti, per questo, prima di presentarla già da due giorni l’abbiamo inviata al capogruppo Giampaolo Diana”. L’appello arriva oggi dai primi firmatari del documento, ovvero esponenti di Sel, Idv, Centro Democratico (Cd) e Sardegna Libera (Sl), che ritengono che “questa Giunta e questa maggioranza sono un disastro per la Sardegna, se cade subito facciamo una cosa buona e giusta, a favore dei sardi, delle autonomie locali, degli studenti, dei lavoratori e delle imprese”. “Abbiamo scritto la mozione di sfiducia anche in relazione all’iniziativa dei Riformatori Sardi che da tempo accusano il Consiglio di non voler dare seguito alla volontà referendaria, non partecipano ai lavori dell’Aula e, in ultimo, hanno evocato l’articolo 126 della Costituzione per sostenere l’intervento del Presidente della Repubblica per chiederne lo scioglimento – spiegano i presentatori -. E’ un paradosso vergognoso, una mossa elettoralistica ridicola. I Riformatori sono parte di una ampia maggioranza in grado di stabilire calendario dell’Aula e merito dei provvedimenti di legge da approvare. Per quanto ci riguarda abbiamo assunto in Commissione un atteggiamento per nulla ostruzionistico, anche in occasione della approvazione del mega-commissariamento delle Province sarde, che vogliono i Riformatori. Tutt’altro che la riforma chiesta dai sardi in materia di autonomie locali”. La mozione è stata predisposta, e non ancora presentata, e inviata a tutti i Capigruppo del Consiglio perché potessero aderire il maggior numero di Consiglieri.
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