È il 24 febbraio la data più probabile delle Regionali 2019: così filtra dai partiti che stanno trattando con la Giunta, cui spetta decidere la chiamata alle urne, vista la specialità statutaria della Sardegna. Nei giorni scorsi era stato ipotizzato l’election day al 3 febbraio, con la richiesta al ministero dell’Interno di far slittare di due settimane le suppletive fissate per il 20 gennaio (leggi qui). Ma al momento questa strada sembra abbandonata, dopo una convergenza bipartisan inizialmente emersa.
La data del 24 febbraio sembra accontentare tutti: maggioranza e opposizione, perché definire le liste da 59, con un numero di candidate donne uguale a quello degli uomini, si sta rivelando un lavoro complicato per i partiti. Quindi è più facile, a patto che tecnicamente sia una strada percorribile, fare pressing sul Viminale perché posticipi le suppletive, con le quali il collegio di Cagliari andrà alle urne per scegliere il sostituto di Andrea Mura alla Camera (il velista si è dimesso lo scorso agosto). C’è comunque tutto il mese di dicembre per arrivare alla quadratura del cerchio sulla data delle Regionali 2019: la legge stabilisce che il decreto di convocazione dei comizi elettorali vada pubblicato almeno 45 giorni prima del voto.