Regionali, si litiga sul sondaggio Swg. Duro attacco di Solinas e Maninchedda

È scontro sul sondaggio commissionato da La Nuova Sardegna alla Swg di Trieste e pubblicato oggi dal quotidiano sassarese. Stando alle intenzione di voto, Christian Solinas, il candidato del centrodestra, è avanti con una forbice tra il 33 e il 37 per cento. Ma Massimo Zedda, leader del popolo civico-politico di centrosinistra, è in rimonta, dato tra il 29 e il 33, contro la forbice 27-31 per cento di ottobre, in quella stessa rilevazione che vedeva Solinas al 36-40 (qui tutti i numeri). Sul sondaggio della Swg punta i piedi Paolo Maninchedda, in corsa col Partito dei Sardi. Già ieri l’ex assessore regionale aveva parlato di indagine demoscopica “taroccata” perché “sono stato escluso insieme Andrea Murgia (AutodetermiNatzione) e Vindice Lecis (Sinistra sarda)”. Oggi Maninchedda rincara la dosa e annuncia “azioni legali”. Duro anche Solinas che parla di “sondaggi a orologeria”.

Per Maninchedda sono “brigantaggio elettorale” le intenzioni di voto targate Swg. Nel suo blog scrive: “Abbiamo dato incarico a un legale di procedere a un esposto sulla metodologia del sondaggio e sulla diffusione ingannevole e fuorviante. Oggi noi subiamo un danno di immagine fondato sulla menzogna. Non è la prima volta. Gli ambienti vicini al centrosinistra sono da prima dell’inizio della campagna elettorale che tentano di screditarci con il sospetto della debolezza. Noi li manderemo via. Se si arriva a fare operazioni così volgari, allora vuol dire che si è profondamente disperati”.

Di certo sorprende che Maninchedda se la prenda col centrosinistra, visto che ne fa parte dopo aver passato una legislatura col centrodestra ed essere stato, prima ancora, un fedelissimo di Renato Soru in Progetto Sardegna. Nella Giunta di Francesco Pigliaru il Partito dei Sardi continua ad avere un assessore, Edoardo Balzarini, che di Maninchedda è diventato l’erede ai Lavori pubblici, sempre in quota PdS. Balzarini anche oggi ha tenuto una conferenza stampa insieme a Pigliaru per annunciare lo stanziamento di 50 milioni destinate alle infraastrutture.

Come noto il sondaggio di Swg non premia Maninchedda: il candidato governatore del PdS è quinto, dietro Solinas, Zedda, Francesco Desogus (22-26 per cento) e Mauro Pili (4-6 per cento). A Maninchedda viene assegnato un consenso tra l’1 e il 3 per cento, contro il 2-4 rilevato a ottobre. Quindi in calo. Il sondaggio, a differenza di quando sostiene il fondatore del Partito dei Sardi, non esclude nessuno: sul quotidiano di Sassari sono state pubblicate le intenzione di voto su tutti i sette candidati alla presidente della Regione: Andrea Murgia, a capo di AutodetermiNatzione, come Maninchedda sta nella forbice tra l’1 e il 3 per cento. Vindice Lecis, alle urne con Sinistra sarda, è dato tra lo zero e il 2 per cento.

Sulla rilevazione Swg, una posizione la prende pure Solinas. Contattato da Sardinia Post, il leader della coalizione autonomista di centrodestra dice: “Noi pensiamo alla Sardegna e ai sardi e non ci occupiamo di sondaggi a orologeria che sembrano confezionati per rianimare candidati in evidente difficoltà. I veri sondaggi – osserva il senatore e segretario del Psd’Az – li facciamo tra la gente e il vero distacco, abissale, è quello che c’è tra i sardi e Massimo Zedda, candidato del Pd e paravento del vecchio centrosinistra: una coalizione in continuità con la fallimentare e dannosa Giunta Pigliaru che agli elettori ripropone anche l’assessore alla Sanità, Arru e all’Agricoltura, Caria”.

Nessun commento invece da Zedda, così come da Desogus. Murgia invece si è espresso ieri, dicendosi d’accordo con Maninchedda nella critica al sondaggio, contestando ugualmente la propria (presunta) esclusione dalle interviste telefoniche, sebbene smentita dai risultati pubblicati oggi sul quotidiano sassarese. Il quale ha raccolto le intenzioni di voto anche sulle 24 liste in corsa il prossimo 24 febbraio. Tutto è diventato l’argomento del giorno nell’Isola che si avvia verso le urne ancora con un 27 per cento di indecisi, è risultato infine dal sondaggio Swg. (al. car.)

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