È fissata per mercoledì 12 giugno l’udienza al Tar sul ricorso presentato da tre candidati non eletti alle Regionali del 24 febbraio scorso. L’opposizione davanti ai giudici amministrativi è stata depositata dagli uscenti dell’Upc, Antonio Gaia e Pierfranco Zanchetta, e dall’esponente del Campo progressista, Marzia Cillocu. Nel mirino dei ricorrenti quattro liste che hanno partecipato alle elezioni senza raccogliere le firme, perché è stato utilizzato l’istituto dell’adesione tecnica, ovvero le liste sono state ‘patrocinate’ da consiglieri uscenti. Tre sono di centrodestra, Lega, Energie per l’Italia, Sardegna civica; una, Sardegna in Comune, è di centrosinistra.
Gaia, Zanchetta e Ciollocu chiedono che le quattro liste vengano ricusate, cioè escluse dalla ripartizione dei seggi. Se così fosse nel nuovo Consiglio regionale che esordisce domani con la prima seduta, si liberebbero undici seggi, già attribuiti con la proclamazione degli eletti avvenuta il 20 marzo scorso. Qui i nomi degli esponenti della massima assemblea sarda che rischiano di finire fuori dall’Aula.