Regionali, primi eletti sicuri: i nomi. Maggioranza da 36, otto seggi al Pd

Christian Solinas, il nuovo presidente della Regione, governerà con una maggioranza da 36 consiglieri (compreso il suo voto). I restanti ventiquattro seggi se li dividerannoil centrosinistra di Massimo Zedda e i Cinque Stelle. Intanto ci sono le prime certezze sugli eletti nella massima assemblea, malgrado lo spoglio non sia ancora finito. La legislatura alle porte è la sedicesima della storia autonomista cominciata nel ’49.

Al Pd, primo partito dell’Isola col 13,50 per cento dopo 1.779 sezioni scrutinate su 1.840, andranno otto seggi, pari ad altrettanti consiglieri. L’elezione sembra sicura intanto per cinque uscenti: Gianfranco Ganau su Sassari, Giuseppe Meloni in Gallura, Roberto Deriu a Nuoro più Piero Comandini e Cesare Moriconi a Cagliari.

Otto seggi li avrà pure la Lega, al momento secondo partito in Sardegna e prima forza del centrodestra: i sicuri sono al momento Andrea Piras, coordinatore dei giovani, capolista nel collegio di Cagliari, e Dario Giagoni, primo in Gallura. Scontato anche l’ingresso in Consiglio per Pierluigi Saiu, consigliere comunale a Nuoro ed ex di Forza Italia.

Il Psd’Az – il partito di Solinas a un passo dalla Lega e terza forza nell’Isola dopo Pd e Lega (sempre stando al risultato non definitivo delle urne) – un seggio lo prenderà con certezza a Cagliari, dove il più votato è Gianni Chessa, ex assessore comunale ai Lavori pubblici. Nel caso in cui scattasse pure il secondo scranno, in pole c’è l’uscente dell’Assemblea, Nanni Lancioni. Nel collegio di Sassari il più votato è Piero Maieli e anche per lui si profilano cinque anni da onorevole.

In quota Forza Italia torna in Consiglio Alessandra Zedda, alla terza legislatura; per l’olbiese Angelo Cocciu sarà invece la prima. Verso il terzo mandato viaggia pure Michele Cossa (Riformatori). Riconferma centrata anche da Paolo Truzzu, coi Fratelli d’Italia, e dall’ormai ex azzurro Stefano Tunis, eletto nel 2014 con Forza Italia e poi ricandidato con la civica Sardegna 20venti (da lui stesso fondata).

Nei Liberi e Uguali la rielezione è cosa fatta per due uscenti, entrambi sindaci: Eugenio Lai (Escolca) e Daniele Cocco (Bottida). Col Campo Progressista il più votato è Francesco Agus, anche lui uscente dell’Assemblea e ormai riconfermato. Col Movimento Cinque Stelle esordirà in Consiglio Michele Ciusa, candidato nel collegio di Cagliari.

Domani, quando lo scrutinio sarà completato, anche la composizione dell’Aula da 60 diventerà definitiva. Questi primi venti nomi – a cui va aggiunto Solinas – sono certi, malgrado lo spoglio ancora in corso. Di sicuro, la maggioranza di centrodestra arriverà a quota 36, con questa ripartizione: agli otto seggi della Lega, bisogna sommare i sette Psd’Az, i sei di Forza Italia, più tre a testa per Udc, Sardegna 20Venti, Riformatori e Fratelli d’Italia. Un consigliere ciascuno lo piazzano anche Uds, Sardegna Civica e Fortza Paris.

Nel centrosinistra – per un totale di diciotto seggi – oltre agli otto eletti del Pd ci saranno due consiglieri a testa per Leu, Campo progressista più le civiche di Zedda, Noi La Sardegna e Futuro Comune. Uno scranno anche per Sardegna in Comune. Gli M5s in Aula saranno sei.

Al. Car.
(@alessacart)

 

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