Sono già urne con record quelle del 24 febbraio: per la prima volta in un’elezione regionale c’è la doppia preferenza di genere, ovvero la possibilità di votare insieme una donna e un uomo, se candidati nello stesso partito. E infatti sulla scheda, accanto al simbolo di ogni lista, gli elettori troveranno due righe nelle quali potranno essere scritti altrettanti nomi, uno femminile e uno maschile appunto. Tuttavia, a guardare quanto sta succedendo nei social, sono una minoranza di aspiranti consiglieri ha scelto di puntare sul ticket uomo-donna. Quasi esclusivamente si tratta di candidati appartenenti al centrosinistra o al Psd’Az. Sardinia Post propone in questo articolo una prima lista, almeno tra i ticket diventati ufficiali. Una lista che potrà aggiornata con nuove segnalazioni.
La doppia preferenza di genere – giusto per ricordarlo – è una battaglia dei collettivi femminili rispedita al mittente nel 2013. Lo scorso il cambio di passo: l’Assemblea sarda ha modificato la legge elettorale introducendo il doppio voto, come già succede alle Comunali. In aula era finita con 50 onorevoli a favore e due contrari. Otto gli assenti, che non presero parte dalla seduta. La possibilità di dare due preferenze – anziché una – è un’opzione pensata per favorire l’ingresso delle donne nelle istituzioni. Nel Consiglio regionale uscente, infatti, sono state solo quattro le elette: la centrodemocratica Anna Maria Busia (Cd), le dem Rossella Pinna e Daniela Forma e l’azzurra Alessandra Zedda.
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Il partito che ha ufficializzato il maggior numero di ticket è il Pd. Lo stesso presidente uscente, Gianfranco Ganau, si presenta alle del collegio di Sassari insieme a una donna, Alma Marietta Cardi. Identica scelta nella circoscrizione di Cagliari per Cesare Moriconi e Rita Polo; Piero Comandini e Isabella Murtas; Gigi Ruggeri e Barbara Argiolas. Pietro Cocco fa lo stesso nel Sulcis con Simonetta Ulargiu. A Nuoro il ticket l’hanno fatto Luigi Arru e Daniela Forma.
Tra i Leu (Liberio e Uguali), nel Sulcis chiedono Luca Pizzuto e Ilaria Portas. Nei Cristiano-popolari socialisti si prestano insieme Silvio Faedda e Maria Silvana Curti, candidati nella circoscrizione di Carbonia-Iglesias. Stesso accordo elettorale per Giampietro Murru e Mercedes Cabras in Ogliastra.
Il ticket sembrano averlo fatto anche Yuri Marcialis e Maria Laura Orrù in ‘Sardegna in Comune?. Invece l’ingegnera di Elmas, in serata, ha smentito su Facebook la circostanza e scritto in un post. “All’interno della lista c’è grande stima tra i candidati, senza differenza di genere, ma soprattutto io rispetto il diritto dei nostri elettori di valutare autonomamente come esprimere la seconda preferenza. L’unico ticket che voglio fare è con voi a partire da oggi e, soprattutto, un domani se diventerò consigliera”.
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Nel Psd’Az il ticket lo hanno fatto a Cagliari Stefano Schirru e Zoraida Dolores (nota Zori) De La Rosa; nel Sulcis Paolo Luigi Dessì e Marinella Grosso. A Oristano scommettono sulla doppia preferenza sia Efisio Trincas abbinato ad Angela Loi, sia Paolo Angioi che corre insieme a Mariangela Obinu.
Ci sono poi i furbetti della doppia preferenza, come nel caso di Stefano Tunis, il consigliere uscente di Forza Italia che a queste Regionali si presenta da avversario interno di Forza Italia: Tunis, il fondatore di Sardegna 20Venti, ha fatto il ticket sia con Maura Serri che con Federica Angius. Cioè prenderà i voti da entrambe, mentre i propri li dividerà con le due donne. Così nel collegio di Cagliari.
A fare compagnia a Tunis altri due consiglieri regionali uscenti di Art1-Sdp, entrambi ricandidati coi Leu: Eugenio Lai, che sembrava inizialmente in ticket con la sindaca di Guasila, Paola Casula, sui social risulta invece abbinato a tre donne diverse: Carla Farci, Irene Farris e Maria Grazia Cabiddu. A quota tre ticket ecco Daniele Cocco che ha fatto l’accordo con Vanna Pina Delogu, Daniela Tola ed Eliana Lisai nella circoscrizione di Sassari.
Al. Car.
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