Regionali, appello Pastorale del lavoro: “Welfare non finanzi la disoccupazione”

Esercitare il diritto di voto e dare il proprio consenso a partiti e coalizioni che condivideranno nei loro programmi una serie di punti fondamentali. È l’appello “ai cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà” lanciato in vista delle Regionali del 24 febbraio dal coordinamento della Pastorale sociale e del lavoro riunito a Oristano.

Ecco le priorità individuate. Innanzitutto un nuovo modello di sviluppo con al centro la persona e la valorizzazione delle potenzialità dei territori, senza escludere politiche di accoglienza, inclusione e integrazione. Poi il lavoro, inteso soprattutto come “un’azione collettiva e di enorme valore sociale”. Per questo, è scritto nell’invito della Pastorale, “non condividiamo la corrente di pensiero per cui si può vivere bene senza lavorare e affidando al welfare il compito di finanziare la disoccupazione e la sottoccupazione”.

Per quanto riguarda l’istruzione, “il rilancio di una formazione professionale non illusoria, accessibile a tutti e qualificante costituisce un’urgenza”. Altra priorità sono le infrastrutture: “È tutto il sistema a soffrire. L’indice di accessibilità della Sardegna è venti punti inferiore alla media italiana. In tal senso è necessario definire quanto prima le questioni legate alla condizione di insularità”.

Sulla sanità, “preoccupanti appaiono i problemi degli anziani, dei malati psichiatrici e dei disabili”. Altra questione da tenere in considerazione è lo spopolamento: “Se ne parla da oltre 40 anni – continua l’appello della Pastorale – ma l’emorragia non è stata nemmeno tamponata: il tasso di fecondità delle donne sarde è tra i più bassi in Italia, e, di certo, incentivi specifici per le giovani coppie che decidono di restare nei paesi dell’interno contribuirebbero ad arrestare il fenomeno”. Infine, “si sottolinea la necessità del rispetto della natura e dell’ambiente, nonché di interventi come bonifiche e riqualificazioni di siti produttivi propedeutici all’avvio di riconversioni e economiche”.

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